Un matrimonio che era destinato a continuare ma che ha avuto un battito d’arresto definitivo, è questo quello che è successo tra Daichi Kamada e la Lazio. Il centrocampista nipponico, dopo un periodo di difficile ambientamento, sembrava aver trovato la quadra giusta nello scacchiere biancoceleste, grazie anche all’arrivo di mister Igor Tudor. Il “cigno di Iyo City” sembrava davvero intenzionato a proseguire il suo percorso con l’aquila sul petto, ma ciò non è avvenuto per differenti vedute da entrambe le parti.
Ora il centrocampista ex Eintracht, ha rotto il silenzio ed ha rilasciato alcune dichiarazioni a Football Zone, spiegando la sua versione dei fatti facendo anche alcuni riferimenti al Presidente Claudio Lotito.
Di seguito le sue dichiarazioni.
“È deciso al 100% che lascerò la Lazio. All’inizio avevo intenzione di restare, ma l’Italia è così e il presidente della Lazio è famoso soprattutto in Italia per essere uno dei più difficili con cui negoziare. Volevo un contratto di un anno e non ho chiesto nulla perché ero pagato abbastanza. Non so che cosa il mio agente abbia detto alla società, ma io volevo solamente un anno di contratto. Avevo parlato molte volte con Tudor. Mi stava migliorando, quindi gli ho rivelato spesso di voler firmare il rinnovo. Anche quando ho deciso di andare via, sono rimasto in contatto con il mister, e con lui non mi sono trovato male. È un allenatore che spero di poter incontrare di nuovo e lavorare con lui da qualche parte”.