Igli Tare torna a parlare di Lazio. In occasione del Gran Galà del Calcio, organizzato da Adicosp a Roma, l’ex direttore sportivo (in carica nella capitale dal 2008 al 2023) ha avuto modo di esprimersi sull’attuale situazione in casa biancoceleste.
Di seguito le parole del d.s. albanese, attualmente svincolato:
-Su Immobile: “Io penso che la sua qualità non si discuta, lui può giocare ovunque, è una pedina importante per la Lazio e penso che sarà difficile portarlo via”.
-Su Tudor: “Ha uno stile di gioco offensivo, i risultati fino a un certo punto sono arrivati. Il pareggio di questo weekend magari ci ha fermato la rincorsa, ma penso che fino a questo momento abbia fatto un lavoro positivo“.
-Sulla stagione della Lazio: “Io mi auguravo che la stagione fosse importante. La squadra lo scorso anno ha dimostrato di meritare il secondo posto, anche se in alcuni casi è sembrato che dovessimo scusarci per essere arrivati secondi. Il lavoro fatto negli anni anche con gli allenatori precedenti a Sarri? Si trattava di allenatori importanti. Mi auguri che il futuro della stagione sia importante perché la piazza lo merita“.
-Sull’esperienza in biancoceleste e su un possibile ritorno: “Io ho sempre cercato di fare il meglio con quello che avevo. Sapevo non fosse semplice, perché le aspettative erano alte. A volte le cose vanno bene, a volte vanno male. Vedendo i miei 15 anni alla Lazio posso solo confermare di aver fatto un bel lavoro insieme al presidente Lotito. Sono entrato alla Lazio come calciatore e sono uscito come direttore. Ho sentito anche della mia possibilità di ritorno alla Lazio. Non sarebbe giusto fare un passo indietro e le nostre strade si sono divise. Non ho mai cercato di tornare in questa stagione alla Lazio. Mai dire mai, ma questo è il mio pensiero. Io ho la fortuna di essere un uomo di mondo e parlo tante lingue. Sono pronto a qualsiasi cosa soprattutto in un progetto che mi possa interessare“.