Il ds della Lazio Angelo Fabiani, nel suo lungo intervento ai microfoni ufficiali della società, ha anche parlato dell’ex allenatore biancoceleste Maurizio Sarri spiegando i motivi delle dimissioni ma anche del grande gesto da parte della società ovvero, quello di riconoscergli lo stipendio fino al prossimo giugno. Scelta, come detto dal direttore, presa insieme al patron Claudio Lotito.
Di seguito le sue dichiarazioni.
“Se Sarri ha deciso di gettare la spugna, anche se il sottoscritto col presidente hanno tentato fino alle 18 del pomeriggio di convincerlo, è probabilmente perché aveva capito che il giocattolo non funzionava più. Gli è stato riconosciuto lo stipendio fino a giugno, a lui e al suo staff. Era intenzionato a firmare le dimissioni senza prendere un euro. Il presidente ha detto: “E’ una persona per bene, riconosciamogli lo stipendio fino a giugno”. Sono passati troppi messaggi negativi e le verità, non si sa perché, vengono sempre nascoste”.