Juve-Lazio, i dettagli del “grande classico” di Coppa Italia

di Niccolò Faccini

Con la trentesima giornata di Serie A in archivio, la Lazio di Igor Tudor si proietta sulla semifinale di Coppa Italia. Questa sera a Torino va in scena l’andata dell’unico turno ad eliminazione diretta che si gioca in 180 minuti nella manifestazione. In Serie A Immobile e compagni hanno beneficiato di una giornata molto positiva, specialmente delle sconfitte di Napoli e Fiorentina e dello scontro diretto vinto dal Torino di Juric sul Monza. La Lazio ha chiuso questo turno da settima forza del campionato, centrando due vittorie interne consecutive in A con la Vecchia Signora, cosa che non le accadeva da bene 23 anni, cioè dal 2001. La classifica rimane cortissima, con la Lazio a quota 46 seguita a ruota dal Napoli a 45, dal Torino a 44, dalla Fiorentina a 43 e dal Monza a 42. Con le prime due i biancazzurri hanno gli scontri diretti a favore, così in caso di pari punti delle aquile con partenopei o granata a fine campionato, sarebbero i laziali a posizionarsi avanti alla competitor.

QUESTA SERA – Rispetto alla gara di campionato disputata sabato sera cambieranno tantissime cose all’Allianz Stadium. La Lazio giocherà in trasferta contro una Juventus ferita, che nelle ultime 9 partite ha vinto solo col Frosinone al minuto 95, per poi pareggiare con Empoli, Verona, Genoa e Atalanta e perdere con Inter, Napoli, Udinese e Lazio. Tuttavia, in coppa Italia il percorso dei bianconeri è stato nettissimo: 6-1 alla Salernitana negli ottavi, 4-0 al Frosinone nel segno di Milik nei quarti. Il centravanti polacco sarà l’unico assente di Massimiliano Allegri, che per il resto avrà la rosa al completo, come mai accaduto finora in stagione. Rispetto all’11 di sabato pomeriggio rientreranno nei titolari Perin, Gatti, McKennie, Kostic e Vlahovic. I piemontesi puntano forte sul serbo, perché in Serie A hanno segnato soltanto 44 gol, facendo registrare alla voce “gol segnati” il dato peggiore degli ultimi 12 anni. La Juventus ha trovato soltanto 8 gol (subendone 10) nelle ultime 7 gare, un dato da correggere immediatamente. D’altra parte, tuttavia, la Lazio è soltanto il decimo attacco in Italia, ha segnato meno del Frosinone in questa stagione e soprattutto ha i capocannonieri stagionali (su azione) nei centrocampisti: Castellanos, Luis Alberto e Zaccagni sono a quota 4, segue Guendouzi a quota 3 realizzazioni. Alle ore 21.00 si gioca un grande classico della “Coppa Italia Frecciarossa”: la Lazio non ha incontrato nessuna squadra più della Juventus nella competizione, e in 25 precedenti ha trovato 8 vittorie contro le 10 della Juventus e i 7 pareggi. Si tratta della sesta semifinale tra le due compagini, e in 4 casi a passare sono stati i capitolini. Che però hanno sempre perso nelle ultime 4 trasferte di Coppa con Napoli, Atalanta, Milan e la stessa Juventus (lo scorso anno ai quarti finì 1-0 per i padroni di casa in gara secca, con rete di Bremer al 44’). La Vecchia Signora non perde in casa in Coppa Italia dal 22 partite (marzo 2015) e da quando ha lasciato lo Stadio Olimpico di Torino ha sconfitto la Lazio 13 volte, pareggiato 3 volte (una in coppa Italia, nel 2013, 1-1) e perso soltanto in una circostanza (1-2, era la Lazio di Inzaghi, con rigore parato da Strakosha a Dybala nel recupero). Un trend che l’aquila ha bisogno di invertire se vuole nutrire concrete speranze di passare il turno e accedere alla finalissima: il 23 aprile si gioca Lazio-Juventus all’Olimpico, e per avere un senso la gara di ritorno è necessario vincere, pareggiare o contenere il passivo in caso di sconfitta.

LA LAZIO – Ivan Provedel continua l’iter riabilitativo a seguito del trauma distorsivo alla caviglia rimediato l’11 marzo con l’Udinese; Manuel Lazzari ha accusato un fastidio al polpaccio nell’allenamento dello scorso giovedì, Rovella è ancora fuori causa non riuscendo a correre come vorrebbe, Pedro Rodriguez è squalificato dopo il rosso rimediato da Orsato nel derby dei quarti di finale, e Luca Pellegrini è stato estromesso dal match di questa sera direttamente dal giudice sportivo, a causa delle due ammonizioni rimediate con Genoa e Roma nei turni precedenti. I diffidati in casa Lazio sono Guendouzi e Castellanos (mentre in casa bianconera si tratta di Gatti, Locatelli e Kostic). Così, alcune scelte per Igor Tudor sono obbligate: Mandas in porta, Romagnoli e Gila in difesa, Marusic a destra e Zaccagni a sinistra. Il portiere greco giocherà la quarta partita da titolare con la Lazio: le prime tre le ha vinte tutte, ma la speranza dello staff medico biancazzurro è che Provedel torni dal 1’ nel derby di sabato prossimo. In difesa Patric è in vantaggio su Casale (neo papà) per una maglia, a centrocampo ci saranno Luis Alberto, Guendouzi e uno tra Kamada e Vecino, in avanti Felipe Anderson e Immobile. Il capitano di Torre Annunziata non ha mai segnato in casa in Serie A alla Juventus, ma a Torino con i bianconeri è andato in gol già in 3 partite giocate nel nuovo stadio e si augura di tornare alla rete su azione. Infatti, dal 21 agosto ad oggi (negli ultimi 7 mesi) l’unica rete segnata è stata quella di Cagliari, troppo poco per trattarsi delle ultime 26 apparizioni. Discorso simile per lo spagnolo Luis Alberto. Il numero 10 ha segnato soltanto un gol (a Firenze), peraltro ininfluente, dal 22 ottobre ad oggi, e negli ultimi 5 mesi la sua assenza in zona gol si è fatta sentire: Tudor spera possa ricordarsi della partita di campionato del girone di andata, quando l’ex Liverpool trafisse Szczesny con un perfetto destro a giro dalla distanza. La Lazio dovrà fare grande attenzione a non cadere nel tranello: per la Juventus questa sera è la gara della stagione, Allegri avrà l’11-tipo e tanti cambi a disposizione per cambiare eventualmente le sorti della gara dalla panchina. La Vecchia Signora ha soltanto il 12esimo possesso della sfera in Italia, ma dopo Napoli e la capolista Inter è la squadra che arriva maggiormente alla conclusione. Guai a disputare una gara più morbida dell’esordio del nuovo tecnico: significherebbe certamente aver rinunciato all’accesso alla finalissima, che si giocherà a Roma contro una tra Fiorentina e Atalanta.