Lazio, Isaksen: “Il calcio di Tudor mi si addice di più. Sarri? Non è stato facile…”

Direttamente dal ritiro della Danimarca, intervistato ai microfoni di Avisen.dk, l’esterno biancoceleste Gustav Isaksen ha parlato della sua convocazione in Nazionale, del suo rapporto con l’ex mister della Lazio Maurizio Sarri e delle sue personali aspettative sul nuovo allenatore Igor Tudor. Di seguito le sue parole.

NAZIONALE – “La settimana è iniziata in modo un po’ folle. Pensavo di tornare a casa dalla mia ragazza a Copenaghen, ma poi Hjulmand mi ha chiamato prima che partissi, così ho potuto mettere in valigia le scarpe da calcio. È normale non sia stato convocato subito, perché penso che Dreyer e Skov Olsen abbiano fatto meglio di me in questa stagione. Il mio obiettivo era comunque quello di essere scelto per la nazionale maggiore, e penso di essere andato abbastanza bene per parecchio tempo. Il gruppo in Nazionale è veramente buono e tutti i giocatori sono fortissimi anche in campo. Il livello negli allenamenti è veramente alto. Mi sto immergendo a pieno in questa settimana e sto cercando di imparare molto”.

SUL RAPPORTO CON SARRI – “Com’era il mio rapporto con Sarri? Non è stato facile all’inizio, con lui non parlavo tanto. Voleva che parlassi in italiano e poco in inglese, per fortuna un suo collaboratore parlava con me nella lingua che capivo meglio. Sarri parlava solo di calcio e basta”.

ARRIVO DI TUDOR – “Modulo di Tudor? Penso che mi si addica meglio il suo tipo di calcio. Guendouzi ce lo ha descritto: 3-4-2-1, uomo su uomo e come atteggiamento è lo stesso che abbiamo qui in Nazionale. Differenza tra Sarri e Tudor? Mister Sarri parlava tanto di tattica, con Tudor credo che daremo più intensità al nostro gioco”.