Nella settimana più difficile e turbolenta della stagione, reduce dalle dimissioni di Maurizio Sarri, la Lazio alza la testa e ritrova la vittoria dopo 3 ko consecutivi in casa di un agguerrito Frosinone. L’inizio di match è figlio del periodo complicato, la Lazio è timida e l’atteggiamento dei calciatori biancocelesti lascia intendere un discreto nervosismo. I ciociari hanno bisogno di punti salvezza e provano ad approfittarne da subito con diverse conclusioni imprecise per spaventare i capitolini. Cheddira, Soulè e Brescianini non sono precisi ma ai gialloblù bastano 13’ per aggiustare la mira: Zortea liberato sulla corsia di sinistra lascia partire un cross delizioso che conclude la sua corsa sulla testa di Lirola che lasciato colpevolmente solo batte Mandas per il vantaggio locale. La Lazio accusa il colpo e arrivano diversi minuti di palle perse malamente e regalate agli avversari che perdonano ancora peccando di precisione. Alla mezz’ora arriva il colpo di coda laziale: Guendouzi pennella in area un pallone con il suo destro sul quale Zaccagni è il più rapido a piombarsi per realizzare il gol dell’1-1 al minuto 36. Il gol scuote i capitolini e pochi istanti dopo Immobile a subito la palla per la rimonta ma Turati è superlativo nella respinta, il Frosinone dal canto suo risponde ancora con uno scatenato Lirola che spedisce largo una buona occasione mandando le due squadre al riposo in parità. Al rientro in campo dell’intervallo è palese come il gol dell’esterno ex Verona abbia rinvigorito lo spirito laziale che, a differenza della prima frazione di gioco, ricomincia nella ripresa con tutt’altro atteggiamento. Martusciello nonostante ciò capisce che la sua squadra ha bisogno di più muscoli e movimenti per cui inserisce Vecino e Castellanos per Cataldi e Immobile, mossa azzeccata poiché dopo pochi secondi al primo pallone toccato su punizione pennellata da Luis Alberto il “Taty” stacca più in alto di tutti completando la rimonta col 2-1 al 57’. La Lazio è finalmente viva e nel giro di pochi minuti sfiora il terzo gol con le conclusioni di Castellanos e Luis Alberto neutralizzate in maniera superba da Turati, proprio dalla parata sul “Mago”, però, la Lazio trova la rete numero 3: calcio d’angolo battuto nel cuore dell’area ciociara, batti e ribatti che premia Casale la cui conclusione sbatte sul palo, a lanciarsi sulla sfera è ancora Castellanos che con il più facile dei tap-in porta il risultato sul 3-1 al 63’. Il club romano domina ed è solo Turati ad evitare l’imbarcata per il Frosinone che con una delle parate più belle dell’anno nega a Luis Alberto la gioia del gol personale. Nel momento di maggiore controllo del match, alla prima disattenzione vera dei secondi 45 minuti il Frosinone rientra in partita dopo aver rischiato di capitolare: corner gialloblù battuto verso Okoli, il centrale ex Atalanta spizza il pallone per la girata volante di Cheddira che infila Mandas per il gol del 2-3 che riapre il match al 70’. La Lazio rischia di complicarsi la vita da sola nuovamente dopo pochi istanti quando il portiere greco, sbagliando un pallone elementare nella classica costruzione dal basso biancoceleste regala il pallone a Soulè, l’esterno argentino serve ancora Cheddira che realizza la rete del pari ma, fortunatamente per i capitolini, viene annullata dal var per fuorigioco. È l’ultimo vero pericolo subito dalla Lazio, gli ingressi di Kamada e Isaksen per Zaccagni e Felipe Anderson regalano nuove energie alla squadra di Martusciello che, proprio con il giapponese costruiranno diverse palle gol per arrotondare ancora di più il punteggio peccando esclusivamente di precisione davanti alla porta (in particolar modo con il “Taty” che sprecherà l’occasione per la sua tripletta a botta sicura). I capitolini creano e amministrano senza troppi pensieri fino al triplice fischio che sancisce il ritorno alla vittoria dopo 3 sconfitte consecutive. Un moto d’orgoglio per il club di Lotito che dopo tante polemiche e problematiche ritrova 3 punti per rilanciarsi in classifica verso la zona Europa.
SERIE A | 29ª giornata
Sabato 16 marzo 2024, ore 20:45
Stadio Benito Stirpe, Frosinone
FROSINONE-LAZIO 2-3
Marcatori: 12′ Lirola (F), 38′ Zaccagni (L), 57′-62′ Castellanos (L), 70′ Cheddira (F)
FROSINONE (4-3-3): Turati; Zortea, Okoli, Romagnoli, Lirola (80′ Valeri); Mazzitelli (62′ Seck), Barrenechea, Brescianini (90′ Reinier); Soulé, Cheddira (90′ Cuni), Gelli (80′ Kaio Jorge). A disp.: Frattali, Cerofolini, Baez, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Ghedjemis, Monterisi All.: Di Francesco
LAZIO (4-3-3): Mandas; Marusic, Casale, Romagnoli, Pellegrini (46′ Lazzari); Guendouzi, Cataldi (56′ Vecino), Luis Alberto; Felipe Anderson (83′ Isaksen), Immobile (56′ Castellanos), Zaccagni (86′ Kamada) A disp.: Sepe, Renzetti, Hysaj, Gila, Ruggeri, A. Anderson, Pedro. All.: Martusciello
Arbitro: Rapuano (sez. Rimini); Assistenti: Bercigli, Garzelli; IV Uomo: Baroni; VAR: Abisso; AVAR: Di Paolo
NOTE. Ammoniti: 33′ Pellegrini (L), 55′ Barrenechea (F), 88′ Lazzari (L)
Recupero: 3’ p.t; 8’ s.t.