“Quelli che…”, De Angelis: “Immobile non si può criticare. Forse non è un leader, ma è nella storia della Lazio”

Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di Radiosei è intervenuto il nostro direttore Guido De Angelis. Di seguito le sue parole.

MARTUSCIELLO – Ormai si sa, Martusciello rimarrà almeno fino a sabato, sembra una situazione provvisoria, sembra di essere ritornati ai vecchi tempi quando c’era il problema di Bielsa. Io immaginavo questa situazione, avevo paura potesse degenerare nel momento in cui la Lazio fosse uscita dalla lotta all’Europa. Bisogna ritornare a vivere alla giornata, gli ultimi giorni sono stati scioccanti, io mi sono arrabbiato abbastanza negli ultimi giorni ora mi devo calmare. Io non scrivo più sui social, è un mondo pericoloso, un tritacarne, bisognerebbe essere uniti ma ora siamo divisi.

IMMOBILE – Con questi social ognuno può dire la sua e in questo tritacarne sono caduti tutti, anche ovviamente i calciatori. Vogliamo rovinare anche Ciro Immobile? Potrebbe anche avere delle colpe, poteva anche fare di più magari, ma non possiamo screditare le nostre bandiere come abbiamo fatto in passato con Chinaglia e Signori. Immobile adesso è nell’occhio del ciclone, io gli consiglierei di abbandonare i social, glielo proposi anche due anni fa quando lo incontrai, quando veniva attaccato dai giornali. Ciro non è un leader, è un grandissimo giocatore, ma non un leader come poteva essere Roberto Mancini, resta però uno dei giocatori più forti della storia della Lazio. Altre cose non si possono pretendere la lui, si è sempre comportato bene in campo e fuori.