Lazio-Udinese 1-2, Lucca e Zarraga segnano la 12esima sconfitta dei biancocelesti: fischi assordanti per gli uomini di Sarri

Un’altra sconfitta per 2-1, un’altra battuta d’arresto (la terza consecutiva) per la Lazio che esce tra i fischi dei suoi tifosi e abbandona, forse, definitivamente la corsa all’Europa. L’inizio dei capitolini aveva comunque lasciato ben sperare, una buona pressione e un buon ritmo per gli uomini di Sarri grazie soprattutto alla catena di destra composta da Felipe Anderson e dalle sgasate di Lazzari e, dall’altro lato con la fantasia di Zaccagni. È proprio l’esterno italiano a sfiorare il vantaggio dopo pochi minuti: il numero 20 si mette in proprio e dal limite dell’area conclude a giro centrando il palo interno. A dare seguito all’offensiva laziale è la sopracitata catena di destra che, partendo da Felipe e arrivando a Lazzari, il quale serve in area un cioccolatino per Immobile che spreca tutto sparando alto. I padroni di casa ci sono e l’Udinese sceglie di arroccarsi nella sua area di rigore per limitare i danni, obiettivo raggiunto più per l’imprecisione della squadra romana: prima Luis Alberto e Vecino calciano fuori da buona posizione poi Zaccagni, migliore in campo sinora, spreca a pochi centimetri da Okoye a botta sicura spedendo alto un altro cioccolatino. Si arriva alla mezz’ora e i friulani finalmente rispondono con Kamara che, imbucato da Lovric si vede negare il gol da un miracolo di Provedel. Come spesso accaduto in questa stagione al primo pericolo la Lazio si scioglie e smettere di giocare, prima del duplice fischio gli ospiti sfiorano ancora il vantaggio con Giannetti di testa e con Lovric al volo di destro trovando sempre l’opposizione di Provedel che permette alla sua squadra di chiudere i primi 45’ sullo 0-0. Al rientro in campo dagli spogliatoi è ancora la compagine bianconera ad essere più convinta e infatti al 47’ arriva lo 0-1: Kamara serve bene Lucca in area, Romagnoli è disattento e il centravanti ex Pisa e Ajax appoggia in porta per il gol del vantaggio. Si sviluppano quindi i 5’ folli di questa altrettanto folle serata: la Lazio reagisce subito con l’ennesima giocata di Zaccagni sulla fascia sinistra, il numero 20 mette in mezzo e trova la deviazione con conseguente autogol di Giannetti per l’1-1. La gara sembra potersi riassestare ma sulla battuta del calcio d’inizio i biancocelesti si addormentano di nuovo, Thauvin ringrazia, slalomeggia e appoggia al limite dell’area per Zarraga che scarica un destro radente all’angolino per il secondo vantaggio dell’Udinese, 1-2. Sarri prova a rimescolare le carte facendo entrare Kamada e Castellanos per Cataldi e Immobile, la sua squadra non si smuove ma costruisce comunque una palla gol al 60’: filtrante di Isaksen (subentrato a Felipe Anderson ad inizio secondo tempo) per Lazzari che prova a superare Okoye con uno scavetto ma il portiere respinge sia la sua conclusione sia quella di Isaksen sulla ribattuta. Il mister biancoceleste prova il tutto per tutto schierando anche Pedro per Luis Alberto passando ad un 4-2-3-1 molto offensivo ma non succede più nulla, la Lazio è confusionaria, timida e poco incisiva e fino al triplice fischio ci sarà spazio per una spizzata di tacco di Vecino, il rosso rifilato da Aureliano a Perez e, purtroppo, per l’infortunio di Provedel alla caviglia rilevato istantaneamente da Mandas. Alla fine è trionfo per gli uomini di Cioffi che trovano 3 punti fondamentali in chiave salvezza, la Lazio invece è costretta a leccarsi nuovamente le ferite e raccogliere i cocci della 12esima sconfitta in Serie A, la terza consecutiva. L’Europa rischia di diventare un miraggio e la semifinale di Coppa Italia contro la Juventus rischia davvero di diventare l’unico modo di salvare una stagione travagliata in Serie A.

SERIE A | 28ª giornata

Lunedì 11 marzo 2024, ore 20:45

Stadio Olimpico, Roma

LAZIO – UDINESE 1-2 (47′ Lucca, 49′ aut. Giannetti, 51′ Zarraga)

LAZIO (4-3-3): Provedel (90’+8 Mandas); Lazzari, Gila, Romagnoli, Hysaj; Vecino, Cataldi (60′ Kamada), Luis Alberto (80′ Pedro); Felipe Anderson (46′ Isaksen), Immobile (60′ Castellanos), Zaccagni.

A disp.: Mandas, Sepe, Casale, Ruggeri, Coulibaly.

All.: Maurizio Sarri.

UDINESE (3-5-2): Okoye; Ferreira (75′ Bijol), Giannetti, Perez; Pereyra, Lovric, Zarraga, Payero (72′ Samardzic), Kamara (72′ Zemura); Thauvin (90′ Davis), Lucca.

A disp.: Silvestri, Padelli, Success, Tikvic, Ehizibue, Brenner, Samardzic, Kabasele, Kristensen.

All.: Gabriele Cioffi.

Arbitro: Aureliano (Sez. Bologna).

Assistenti: Imperiale – Cecconi.

IV ufficiale: Santoro.

V.A.R.: Sozza.

A.V.A.R.: Mazzoleni.

Ammoniti: 43′ Perez (U), 45′ Felipe Anderson (L), 57′ Romagnoli (L), 64′ Okoye (U), 82′ Bijol (U), 86′ Lucca (U), 87′ Samarzdic (U), 90’+9 Vecino (L)

Espulsi: 90’+4 Perez (U)

NOTE: 1′ ; 7’