Lazio, Sarri: “È stata la Champions più bella della mia carriera, peccato per l’epilogo ma ora testa al campionato”. E su Moggi…

Nel giorno della ripresa degli allenamenti in vista della prossima sfida di campionato contro l’Udinese in programma lunedì 11 marzo alle 20.45 allo Stadio Olimpico, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio.
Di seguito le sue dichiarazioni:

Pensa sempre che questa sia la Champions che si è goduto di più in carriera?

“Assolutamente, dispiace solo per l’epilogo, l’eliminazione. Dispiace per i tanti laziali a Monaco ma abbiamo perso contro una grande squadra che fattura un miliardo di euro all’anno. Abbiamo qualche rammarico perchè all’andata potevamo vincere con più gol e al ritorno abbiamo avuto una grande occasione sullo 0-0, alla fine però rimane un percorso molto positivo”

Quanto è importante la prossima partita con l’Udinese anche in vista della sfida in semifinale di Coppa Italia contro la Juventus?

“In questo momento dobbiamo pensare al campionato, abbiamo fatto meno bene di quello che avremmo potuto e c’è da risalire. Contro l’Udinese sarà una partita dura, loro sono in lotta per la salvezza e sono una squadra fisica, sarà difficile. Voglio vedere una squadra con le motivazioni per risalire”

La società ha rinnovato la fiducia in lei, quanto le ha fatto piacere dopo aver letto diverse frasi nei suoi confronti soprattutto da parte di Luciano Moggi?

“La fiducia della società io la sento quotidianamente, fa piacere che sì siano esposti pubblicamente ma non mi manca nulla da questo punto di vista. Per quanto riguarda Moggi mi sento in difficoltà nel rispondere ad un radiato, mi sembrerebbe di mancare di rispetto a chi non lo è. L’unica cosa vera è che in una storia ultracentenaria l’ultimo scudetto della Juventus è stato vinto sotto la mia gestione mentre l’unica retrocessione della Juve è avvenuta sotto la sua gestione e con 17 punti di penalizzazione nel successivo campionato di Serie B. Immagino quindi cosa ci sia dietro le sue dichiarazioni ma i fatti sono questi”