Mia San Mia, questo è il Bayern: il probabile 11 di Tuchel e il dislivello siderale in termini di esperienza

Domani sera alle ore 21.00 è in programma la partita più affascinante della stagione della Lazio. Allo stadio Olimpico le aquile sfideranno i campioni di Germania del Bayern Monaco, tra i favoriti per la vittoria finale e per alzare al cielo di Londra la Coppa dalle Grandi Orecchie. Dopo il crollo fragoroso andato in scena a Leverkusen, i bavaresi vanno alla ricerca della ripresa del terreno. E saranno feroci, perché così dice la storia del club. Basti pensare che al Bayern Monaco non capita di perdere due gare ufficiali consecutive addirittura dal dicembre 2019, quando i tedeschi caddero col Gladbach dopo aver perso in casa con il Leverkusen. Un anno e mezzo prima, la penultima volta: sconfitta con lo Stoccarda il 12 maggio e nuovo k.o. inflitto dall’Eintracht di Francoforte. Al di là del tasso tecnico e atletico, profondamente diverso, ciò che spicca nel rapporto tra le due compagini che si fronteggeranno negli ottavi di finale è l’abisso in termini di esperienza che separa le aquile da Thomas Muller e compagni. L’11 titolare degli ospiti vanterà domani sera oltre 700 presenze nella massima competizione continentale: dalle 135 di Neuer alle 45 di Upamecano, dalle 150 di Muller alle 55 di Sanè, dalle 77 di Joshua Kimmich alle 49 del compagno di reparto Goretzka. Considerando l’intera rosa del Bayern, compresi gli assenti Laimer, Coman e Gnabry, si raggiungono addirittura i 1025 gettoni in Champions League. Una marea, considerando che l’11 di Sarri di mercoledì sera avrà soltanto 97 apparizioni da voto nella manifestazione. Tutta la rosa della Lazio arriva a 228 presenze, ma 72 (cioè un terzo) sono del solo Pedro Rodriguez, così che i compagni possono contarne soltanto 156.

SCELTE DI FORMAZIONE – I bavaresi faranno valere il maggior valore della rosa, la maggior esperienza, e un tasso tecnico spropositato per i rivali. Lo faranno senza gli infortunati Laimer a centrocampo e Gnabry e Coman in attacco, senza Zaragoza (prelevato dal Granada a gennaio), alle prese con l’influenza e con gente del calibro di de Ligt e Dier in panchina, due titolari fissi di Ajax, Juventus e Tottenham nel recente passato. Degli assenti, soltanto Coman è un pilastro della squadra. Così, le assenze dei bavaresi non peseranno – in proporzione – più di quelle della Lazio, che dovrà rinunciare a Patric, Rovella e Zaccagni. In porta ci sarà l’icona del calcio tedesco Manuel Neuer, la cui porta sarà difesa da Upamecano (rientrato nell’ultima sfida di Leverkusen), dall’ex Napoli Kim Min-Jae (tornato dalla coppa d’Asia), dall’ex Ajax Mazraoui e dall’ex Dortmund Guerreiro, che alla Lazio segnò a Dortmund con la maglia del BVB nel girone dell’edizione 2020/21. La diga di centrocampo sarà composta da Goretzka e Kimmich (rientrato anche lui nell’ultimo match dopo un mese di assenza), mentre alle spalle di bomber Harry Kane agiranno Musiala a sinistra, Muller da trequartista e Sanè a destra. Per una difesa biancoceleste che sarà molto sollecitata e che spera di poter arginare uno dei potenziali offensivi più forti al mondo.

N.F.