Serie A, il riepilogo della giornata numero 22: Lazio e Napoli non si fanno male. L’Inter cerca la fuga. Quanti rigori sbagliati!

In archivio la giornata numero 22 di Serie A. Il terzo turno del girone di ritorno si è aperto con la gara tra Cagliari e Torino giocata venerdì 26 gennaio, che ha visto gli ospiti uscire trionfanti per 2-1. Sabato 27 inaugurato con la vittoria dell’Atalanta 2-0 contro l’Udinese. Alle 18:00 in campo invece la Juventus, che non va oltre l’1-1 contro l’Empoli. In serata altro pareggio, questa volta tra Milan e Bologna, per 2-2. Domenica calcistica aperta alle 12:30 dalla vittoria del Genoa 2-1 conto il Lecce. Alle 15:00 pareggio 1-1 tra Hellas Verona e Frosinone e vittoria del Monza 1-0 sul Sassuolo. Alle 18:00 spazio al match tra Lazio e Napoli, terminato 0-0, mentre la sera vittoria esterna dell’Inter 1-0 sulla Fiorentina. Giornata conclusa infine con la vittoria della Roma 2-1 in trasferta contro la Salernitana.

Nota particolare, in questa giornata sono stati sbagliati ben 5 rigori, dato che non si verificava dalla stagione 1960-1961.

CAGLIARI-TORINO 1-2

Il Torino archivia la pratica Cagliari nel primo tempo e rilancia le ambizioni europee. Nel giorno del toccante ricordo di Gigi Riva, all’Unipol Domus di Cagliari i ragazzi di Juric mettono subito le cose in chiaro. Gara che si sblocca subito al minuto 23 quando Raul Bellanova, dopo un ottima accelerazione, offre a Duvan Zapata la palla dello 0-1. L’attaccante colombiano ha trovato la sua prima rete esterna con la maglia granata. L’ultimo gol in trasferta risaliva al 28 agosto, quando ancora vestiva la maglia dell’Atalanta. Il Cagliari cerca la reazione e si rende pericolosa diverse volte, ma al terzo minuto di recupero Samuele Ricci porta il “Toro” sul doppio vantaggio. Nella ripresa i padroni di casa aumentano i giri di orologio e, al 77′, trovano la rete che accorcia le distanze, grazie ad un preciso mancino di Nicolas Viola. Al minuto 92 spazio anche al VAR, che annulla la rete del possibile 1-3 Torino, realizzato da Pietro Pellegri. Termina così la gara, Torino decimo a 31 punti, Cagliari diciottesimo a 18. Ottimo momento per Duvan Zapata, che da dicembre a preso parte a sei reti (quattro gol due assist); meglio di lui solo Dusan Vlahovic (sette). Sardi che inoltre portano fortuna al centravanti colombiano: l’ex Atalanta infatti ha realizzato quattro marcature nelle sue ultime quattro gare da titolare contro il Cagliari nella competizione: due reti e un assist. Torna invece a perdere una gara casalinga il Cagliari, i sardi erano imbattuti da sei gare interne in Serie A (4 vittorie, 2 pareggi).

ATALANTA-UDINESE 2-0

L’Atalanta batte l’Udinese e lancia un segnale alle pretendi per la Champions League. Al Gewiss Stadium di Bergamo la squadra di Gasperini batte in scioltezza un Udinese che naviga sempre di più in zone pericolose della classifica. Risultato totale che probabilmente va anche stretto ai padroni di casa, in controllo totale del match per tutti i 90 minuti. Succede tutto nel primo tempo: l’Atalanta domina i primi 30 minuti senza però riuscire a sbloccare la partita. Fortunatamente per la dea sale in cattedra Charles De Katelaere che, dopo aver scambiato con Ruggieri, dalla linea di fondo mette un pallone preciso verso l’area di rigore sul quale si fionda Aleksej Miranchuk, è 1-0. Prima della fine del primo tempo, lo stesso ex Milan protagonista con un assist nella rete precedente, trova la seconda assistenza della giornata, questa volta per Gianluca Scamacca, che raddoppia di destro. Nella ripresa poche emozioni, con l’Udinese che non riesce ad entrare mai in partita ed una Atalanta che gestisce con tranquillità il risultato. Bergamaschi momentaneamente quarti, a quota 36 punti. Udinese diciassettesima a 18. Da dicembre solo Kylian Mbappé ha preso parte a più gol (15) di De Katelaere (10). Il belga è inoltre uno dei tre giocatori di questa Serie A ad aver trovato almeno 7 gol e 7 assist (insieme a Marcus Thuram e Olivier Giroud). I bergamaschi hanno totalizzato 25 punti in 11 partite casalinghe, miglior risultato dalla stagione 1996-1997. L’Atalanta è imbattuta da 13 gare contro l’Udinese in Serie A (8V, 5N), solo contro Sassuolo (15 tra 2014 e 2021) e Lazio (14 tra 1977 e 1992 e 13 tra 1959 e 1972) la Dea ha registrato delle serie più lunghe di sfide senza sconfitta nella massima serie. Bergamo maledetta per l’Udinese, i bianconeri hanno vinto solo una delle ultime 16 trasferte contro l’Atalanta in Serie A, senza realizzare almeno un gol per ben 10 volte.

JUVENTUS-EMPOLI 1-1

Impresa dell’Empoli di Davide Nicola, che blocca sul pareggio la Juventus all’Allianz Stadium. Primo episodio della gara al minuto 16 quando Arkadiusz Milik, dopo un intervento in scivolata su Alberto Cerri, rimedia il rosso diretto. Primo tempo che termina con pochi squilli. Dopo un avvio promettente per i padroni di casa l’Empoli cresce, grazie anche alla superiorità numerica, senza però rendersi veramente pericoloso. Nella ripresa sono i bianconeri a sbloccare la gara, nonostante l’uomo di meno. Al minuito 50 infatti Dusan Vlahovic trafigge la retroguardia toscana da sviluppo di calcio d’angolo. Dopo lo svantaggio l’Empoli reagisce e si porta in avanti per trovare la rete del pareggio. Gol dell’1-1 che arriva al minuito 70, quando Sebastiano Luperto offre a Tommaso Baldanzi un pallone da spedire di mancino in rete. Nel finale la Juventus ci prova senza però rendersi pericolosa. A Torino finisce in pareggio. Juventus seconda a 53 punti, Empoli diciannovesimo a 17. La Juventus ha vinto 13 delle 15 sfide casalinghe contro l’Empoli in Serie A. Massimiliano Allegri diventa il primo allenatore nella storia della Serie A a girone unico a superare il traguardo dei 1000 punti. Dusan Vlahovic ha segnato sei gol in campionato nel 2024, solo Ronaldo nella storia juventina ha segnato più gol nel mese di gennaio (sette). La Juventus ha inoltre raccolto 53 punti in 22 giornate di Serie A. L’ultima volta che i bianconeri hanno fatto meglio era nella stagione 2019-2020, con Maurizio Sarri in panchina (54). Quella stagione il club piemontese concluse in prima posizione.

MILAN-BOLOGNA 2-2

Gol, spettacolo e…rigori sbagliati. La gara di San Siro tra Milan e Bologna si può riassumere in questi 3 concetti. Dopo un inizio positivo da parte del Milan, a sbloccare la gara è il Bologna con un gol del solito Joshua Zirkzee al minuto 29. Circa 10 minuti dopo secondo episodio della gara. Simon Kjaer viene colpito al volto da Lewis Ferguson in area e, dopo un consulto al VAR, si opta per il calcio di rigore. Dal rigore si presente Olivier Giroud, il francese calcia un sinistro lento ed intuibile che viene bloccato senza troppi problemi da Łukasz Skorupski. Primo tempo che regala ancora emozioni, al 45′ minuito infatti Ruben Loftus-Cheek, forse l’uomo più in forma nei rossoneri, riporta il risultato sull’1-1. Nella ripresa la squadra di Pioli cerca più volte la via della rete, creando i presupposti per poterla trovare. Al minuto 71 il secondo episodio della gara: Rafael Leao viene sgambettato ad altezza linea dell’area di rigore da Sam Beukema: secondo giro dal dischetto per il Milan. Questa volta si presente Theo Hernandez, ma il risultato non cambia, il francese colpisce il palo. Dopo il rigore sbagliato i rossoneri percepisco la possibilità di poterla vincere e, all’83’, il solito Loftus-Cheek, trova il gol del momentaneo 2-1. Come detto precedentemente però, i colpi di scena a San Siro non sono mancati. Quando ormai il risultato sembrava scritto, Filippo Terracciano trattiene Victor Kristiansen in area: rigore per il Bologna. Dal dischetto si presenta Riccardo Orsolini, che spezza la maledizione degli undici metri e trova il gol del 2-2. Milan sempre più terzo a quota 46 punti. Bologna ottavo a 33. Da inizio 2024 nessun centrocampista ha segnato più di Lofuts-Cheek (4 gol), al pari di Zurkowski. Il Milan torna a sbagliare due rigori nella stessa partita, l’ultima volta era accaduto nella stagione 2004-2005. Continua il buon momento dei rossoneri contro gli emiliani, il “diavolo” è infatti imbattuto da 17 gare di fila contro il Bologna in Serie A, tra le squadre di questo campionato quella rossoblù è la formazione contro cui il Milan vanta la più lunga serie in corso di partite senza alcuna sconfitta.

GENOA-LECCE 2-1

Il Genoa rimonta il Lecce e allontana definitivamente la zona calda della classifica. Allo Stadio Luigi Ferraris i padroni di casa, dopo esser passati in svantaggio, rimontano nei minuti finali. Il primo tempo però è unicamente a tinte giallorosse. Il Lecce entra meglio in campo e lo rende subito noto e, al minuto 16, si procurano un calcio di rigore grazie ad una giocata di Pontus Almqivst ai danni di Johan Vásquez. Come detto nell’introduzione però. questa è la giornata dei rigori sbagliati. Dal dischetto Nikola Krstović si lascia ipnotizzare da Josep Martinez, che respinge la conclusione del montenegrino. Gioia solo rimandata per il centravanti salentino che, quindici minuti dopo, trova il gol dello 0-1 con una conclusione dalla distanza deviata da Vasquez. Il primo tempo termina dunque con il parziale di 0-1. Nelle ripresa il Genoa cresce e, al minuito 70, trova il gol del pareggio con un colpo di testa di Mateo Retegui, dopo la traversa da punizione di Albert Gudmunsson. Le emozioni non sono ancora finite. Il “grifone” ci crede, vuole i 3 punti e, sei minuti dopo la rete del pareggio, trova il gol vittoria del 2-1 grazie ad una conclusione acrobatica di Caleb Ekuban. Genoa undicesimo a 28 punti, Lecce quattordicesimo a 21. Per il Genoa si tratta della seconda vittoria di fila in Serie A, non accadeva dal 2021. Il Lecce ha perso ben 14 punti da situazione di vantaggio, peggio hanno fatto solamente Salernitana e Udinese rispettivamente con 18 e 17. Il Genoa invece ha recuperato 11 punti da situazione di svantaggio, meglio di qualsiasi altra squadra in Serie A. I rossoblù continuano ad essere imbattuti in casa contro il Lecce in Serie A: sei successi e due pareggi nei ottor precedenti.

HELLAS VERONA-FROSINONE 1-1

Finisce in parità lo spareggio salvezza tra Hellas Verona e Frosinone. Allo Stadio Marcantonio Bentegodi i padroni di casa, totalmente rimaneggiati dal mercato, cercano punti importanti per uscire dalla zona rossa della classifica. L’approccio alla gara dei veronesi è positivo, tanto da guadagnare un calcio di rigore dopo soli 36 minuti (causa fatto Mehdi Bourabia ai danni di Tijjani Noslin). Dal dischetto di presente Ondrej Duda, ma in qusta giornata gli undici metri sono stregati. Il centrocampista del Verona si lascia ipnotizzare da Turati: si resta sullo 0-0. Allo scadere del primo tempo, quando ormai il pareggio nei primi 45 minuti sembrava scritto, Bourabia si rende nuovamente protagonista in maniera negativa. Il centrocampista ex Sassuolo e Spezia colpisce di mano dopo un colpo di testa di Paweł Dawidowicz, nuovo giro dal dischetto per i padroni di casa. Questa voltar si presenta Tomáš Suslov, che di sinistro batte Turati e porta il Verona sull’uno a zero. Gioia veronese che dura fino al 58′, quando l’ex Juventus Kaio Jorge trova il gol del pareggio da sviluppi di calcio d’angolo. Da quel momento in poi le due squadre ci provano senza trovare però lo spunto decisivo. Al Bentegodi finisce 1-1. Hellas Verona sedicesimo a 18 punti, Frosinone tredicesimo a 23. Seconda gara consecutiva da imbattuto per il Frosinone, non succedeva dallo scorso settembre. Per l’Hellas Verona si tratta del primo punto ottenuto contro i ciociari in Serie A. Il Frosinone aveva infatti vinto tutti i tre precedenti contro il Verona nel massimo campionato. Nessuna formazione dei maggiori cinque tornei europei 2023/24 ha sbagliato più calci di rigore del Verona: quattro errori su sei tentativi per l’Hellas.

MONZA-SASSUOLO 1-0

Il Monza sorride, il Sassuolo inizia a vedere le tenebre. All’U-Power Stadium i brianzoli di Raffaele Palladino vincono 1-0 contro un Sassuolo orfano di Berardi e allontanano definitivamente qualsiasi spauracchio retrocessione. Emozioni inverse in casa neroverde, che ora vede le ultime posizioni sempre più vicine. I padroni di casa partono subito forte e, al 24′, trovano il potenziale gol dell’1-0 con Dany Mota annullato dal VAR. Gioia Monza solamente rimandata. Sette minuti dopo infatti, lo stesso Mota, dopo un’ottima azione in solitaria offre il pallone ad Andrea Colpani, che di sinistro è bravo a battere a rete: 1-0. Prima frazione di gioco che termina senza altri particolari sussulti. Nella ripresa i ritmi di abbassano, il Monza gestisce bene il gol del vantaggio, mentre il Sassuolo evidenzia i suoi problemi nel creare palle gol. All’U-Power Stadium termina 1-0 per i padroni di casa. Monza che con questa vittoria si posiziona momentaneamente al dodicesimo posto con 28 punti. Sassuolo invece quindicesimo a 19. Il Sassuolo è rimasto a secco di gol per la terza trasferta consecutiva, da quando è arrivato in Seria A (stagione 2013-2014) è solamente la seconda volta che si registra questo dato. Dallo scorso aprile solo Hakan Çalhanoğlu (10) ha segnato più gol di Colpani (9), tra i centrocampisti di Serie A. La mezzala italiana è inoltre il giocatore ad aver realizzato più gol casalinghi in campionato (sette come Dusan Vlahovic e Lautaro Martinez).

LAZIO-NAPOLI 0-0

Poche emozioni allo Stadio Olimpico, tra Lazio e Napoli finisce 0-0. Lo scontro tra le due deluse di Supercoppa non relega spunti, le due squadre non si fanno male e si portano a casa un punto a testa. Rimpianti maggiori probabilmente per i biancocelesti, che affrontavano un Napoli privo di molti elementi. Nel primo tempo sono veramente poche le azioni degne di nota. Da registrare solo la conclusione mancina dal limite dell’area di Gustav Isaksen, terminata alta. Primo tempo che dunque termina sullo 0-0. Ripresa che si apre subito con il botto. Danilo Cataldi inventa un lancio millimetrico per Taty Castellanos che stoppa di petto, si alza il pallone e con una rovesciata sublime supera Pierluigi Gollini. L’attaccante argentino si inventa un autentico eurogol ma, purtroppo per lui e per la Lazio, al momento del lancio di Cataldi si trovava in fuorigioco. Nei restanti 45 minuti il canovaccio tattico della partita non cambia. Il Napoli cerca di difendere il pareggio, mentre la Lazio cerca di costruire senza rendersi particolarmente pericolosa. Degna di nota l’imbucata di Mateo Guendouzi per Isaksen che, a tu per tu con Gollini, non riesce a servire Castellanos libero a porta vuota. Allo Stadio Olimpico finisce 0-0. Lazio settima a 34 punti, Napoli nono a 32 (entrambe con una partita da recuperare). Lazio che rimane così imbattuta per la terza gara consecutiva contro il Napoli (non succedeva dal 2010, quando le gare furono quattro). Problema gol per i partenopei; la squadra di Mazzari non ha trovato la via della rete per la settima partita sulle ultime 10 giocate, tante volte quante nelle precedenti 59 gare. Il primo tempo tra Lazio-Napoli è stato quello con più passaggi portati a buon fine (542) tra quelli che non hanno visto alcun tiro nella specchio in Serie A dalla stagione 2004-20005. Le due squadre tornano a pareggiare uno scontro diretto, non accadeva da 14 gare.

FIORENTINA-INTER 0-1

L’Inter, tra polemiche ed episodi dubbi, batte la Fiorentina e balza al primo posto in classifica. Al Franchi la squadra di Simone Inzaghi, fresca vincitrice della Supercoppa italiana, si aggiudica tre punti fondamentali per la lotta al titolo. Gara che si sblocca subito al minuto 14, quando Lautaro Martinez gira in rete il cross dalla bandierina di Kristjan Asllani. Proteste “viola” per un presunto fallo del centravanti argentino ai danni di Fabiano Parisi. Dopo lo svantaggio la Fiorentina cerca di rientrare in gara, senza però trovare lo spunto vincente. Il primo tempo termina 1-0 a favore degli ospiti. Nella ripresa la squadra di Vincenzo Italiano cresce e, dopo aver recriminato per un rigore nel primo tempo, al 75′ ha la possibilità di andare al calciare dal dischetto. Yann Sommer infatti travolge in uscita M’bala Nzola, reagendo alla “viola” la possibilità di trovare il pareggio. Dagli 11 metri si presenta Nico Gonzalez ma, come abbiamo visto più di una volta in questa giornata, l’esito è pessimo: Sommer si fa perdonare e neutralizza la conclusione dell’argentino. Da li in poi l’Inter gestisce e non rischia più. A Firenze termina 0-1 per gli ospiti. Squadra di Inzaghi prima a quota 54 punti. Fiorentina sesta a 34. L’Inter ha ottenuto almeno 17 vittorie e 54 punti nelle prime 21 giornate, meglio aveva fatto solamente nel 2006-2007 con Roberto Mancini in panchina (18 vittorie e 57 punti). Lautaro Martinez ha realizzato 19 gol nelle prime 21 gare, l’ultimo giocatore nerazzurro a riuscirci fu Christian Vieri nella stagione 2002-2003. Inter sempre più bestia nera per la Fiorentina: i toscani hanno vinto solo una delle ultime 14 sfide contro il club lombardo in Serie A. L’Inter inoltre è imbattuta nelle ultime sette trasferte contro la Fiorentina nel massimo campionato italiano.

SALERNITANA-ROMA 1-2

Buona anche la seconda per Daniele De Rossi. All’Arechi di Salerno i giallorossi battono la Salernitana e rilanciano le ambizioni Champions. Nella prima frazione di gioco è però la squadra di casa a farsi apprezzare maggiormente. I campani creano più volte i presupposti per il gol, calciando per ben 10 volte ma senza trovare la via della rete. Nella ripresa è però la Roma a sbloccare. Al minuito 51 Giulio Maggiore colpisce di braccio all’interno dell’area piccola, per l’arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore per la Roma. Dal dischetto Dybala non si lascia influenzare dai numerosi errori dagli 11 metri di questa giornata e trova il gol dello 0-1 (l’ex Juventus ha realizzato tutti gli ultimi nove rigori tirati). Pochi minuti dopo l’argentino inventa di tacco per Rick Karsdorp, l’olandese mette di destro un’ottima palla al centro e Lorenzo Pellegrini fa 0-2. Uno-due della Roma che però non taglia le gambe alla Salernitana, brava a rientrare in gara qualche minuto dopo grazie alla rete di testa di Grīgorīs Kastanos. Nel finale proteste salernitane per un contatto dubbio in area di rigore tra Candreva e Llorente, sul quale il VAR ha preferito non intervenire. Giallorossi che vincono così la seconda gara dell’era De Rossi e si portano al quinto posto a quota 35. Salernitana sempre più ultima a 12 punti. De Rossi ha vinto le sue prime due gare sulla panchina della Roma, l’ultimo a riuscirci fu Rudi Garcia (nella stagione 2013-2014). Salerno che porta bene ai capitolini, i giallorossi hanno infatti vinto quattro delle cinque gare fuori casa contro la Salernitana in Serie A. Problema difesa per la Roma, la squadra di De Rossi ha subito gol in tutte le ultime cinque partite di campionato, non faceva così male dal periodo tra ottobre e novembre 2022 (anche in questo caso cinque).

La prossima giornata, la numero 23, si aprirà venerdì 2 febbraio alle 20:45, con la sfida tra Lecce e Fiorentina. Proseguirà poi sabato 3 con Empoli-Genoa (15:00), Udinese-Monza (15:00), Frosinone-Milan (18:00) e Bologna-Sassuolo (20:45). Domenica in campo alle 12:45 Torino e Salernitana, mentre alle 15:00 si affronteranno Napoli ed Hellas Verona. Alle 18:00 la Lazio sarà ospite dell’Atalanta mentre alle 20:45 ci sarà lo scontro al vertice tra Inter e Juventus. Chiuderà la giornata Roma-Cagliari lunedì 5 febbraio alle 20:45.

CLASSIFICA

INTER 54*

JUVENTUS 53

MILAN 46

ATALANTA 36*

ROMA 35

FIORENTINA 34*

LAZIO 34*

BOLOGNA 33*

NAPOLI 32*

TORINO 31*

GENOA 28

MONZA 28

FROSINONE 23

LECCE 21

SASSUOLO 19*

HELLAS VERONA 18

UDINESE 18

CAGLIARI 18

EMPOLI 17

SALERNITANA 12

* Una partita da recuperare.