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Serie A, resoconto della giornata numero 20: Lazio, sfatato il tabù Lecce. Lotta serrata Inter-Juvetus per la vetta. Profondo (giallo)rosso…e Mou saluta

In archivio anche la prima giornata del girone di ritorno di Serie A TIM. La seconda metà di campionato si è aperta con l’anticipo di sabato mattina tra Napoli e Salernitana, con i padroni di casa usciti vittoriosi per 2-1, e il pareggio 0-0 tra Genoa e Torino. Alle 18:00 in campo Hellas Verona-Empoli, terminata 2-1 a favore dei gialloblù. Chiude il sabato una straripante Inter, vittoriosa 5-1 sul campo del Monza.

Domenica che si apre alle 12:30 con la vittoria della Lazio 1-0 all’Olimpico contro il Lecce. Sorpresa invece nel match delle 15:00: il Cagliari batte 2-1 la rivelazione Bologna e si rilancia in zona salvezza. A proseguire il pareggio 2-2 nella gara delle 18:00 tra Fiorentina e Udinese e la vittoria in serata del Milan 3-1 sulla Roma. Giornata che prosegue anche il lunedì, con la larga vittoria dell’Atalanta sul Frosinone (5-0) e IL martedì, con la vittoria per 3-0 della Juventus sul Sassuolo.

NAPOLI-SALERNITANA 2-1

Boccata d’ossigeno per il Napoli di Mazzari. Allo Stadio Diego Armando Maradona i campioni d’Italia ritornavo i 3 punti che mancavano dalla partita del 16 dicembre contro il Cagliari. A sbloccare la gara sono però gli ospitI con l’ennesima prodezza di Candreva che, da fuori area, prende la mira e con un destro preciso infila la palla sotto la traversa. Per l’esterno ex Lazio si tratta della sesta rete da fuori dall’inizio del 2023, meglio di qualsiasi altro giocatore presente nei top 5 campionati europei. Pareggio Napoli che porta la firma di Matteo Politano, glaciale dal dischetto pochi secondi prima della fine del primo tempo. Nella seconda frazione di gioco i padroni di casa ci provano e impensieriscono più di una volta la porta di Ochoa. Il muro granata crolla solo al 96esimo, quando Rrahmani raccoglie un pallone vagante e lo spedisce alle spalle del portiere messicano, tra le proteste dei giocatori della Salernitana che ritenevano ci fosse un fallo nell’azione che ha portato al gol. Continua l’ottima statistica per il Napoli, contro il club di Salerno infatti i partenopei non ha vinto perso delle otto partite giocate in Serie A: tre pareggi e cinque vittorie. La Salernitana inoltre in tutte le ultime 12 partite disputate contro il Napoli, considerando tutte le competizioni, non ha mai vinto: otto successi e quattro pareggi. L’ultima vittoria dei granata contro i partenopei risale al 24 novembre 2002: 2-0, in trasferta, nel campionato di Serie B. 

GENOA-TORINO 0-0

Finisce a reti bianche il match tra Genoa e Torino. A Marassi i due club si spartiscono un punto, che probabilmente non fa comodo a nessuno. Poche le emozioni in campo, con i padroni di casa che partono meglio ma non riescono a superare il muro granata. La squadra di Juric si dimostra ancora una volta difficilmente penetrabile, soprattutto nella prima frazione di gioco: il “Toro” infatti, in 20 giornate di campionato, ben 18 volte ha concluso il primo tempo senza prendere gol (meglio di qualsiasi altra squadra in A). Nella ripresa il canovaccio tattico non cambia. Troppo poco Torino, pericoloso solo con un colpa di testa di Sanabria. Genoa che invece ci prova ma senza troppa convinzione, tanto da rendersi pericolosa solamente da palla inattiva: principalmente con un colpo di testa di De Winter scardinato da Milinkovic-Savic. I granata hanno tenuto la porta inviolata per la decima volta in campionato, era dalla stagione 92-93 che in 20 giornate non totalizzavano un dato simile. Continua la maledizione Torino per il Genoa: i rossoblù hanno infatti vinto soltanto una delle ultime 12 partite di Serie A giocate contro il club torinese: quella per 1-0 al Luigi Ferraris, il 18 marzo 2022. Problema gol esterno per il Torino: il “Toro” non segna in trasferta da quattro gare di fila (l’ultima rete lontano da casa in questo campionato risale all’11 novembre scorso, sul campo del Monza), i granata non restavano a secco di gol per quattro gare esterne da novembre 2021 in Serie A.

HELLAS VERONA-EMPOLI 2-1

Nonostante lo smantellamento della rosa in corso, l’Hellas Verona vince e si rilancia per la salvezza. Allo Stadio Marcantonio Bentegodi i gialloblù battono 2-1 l’Empoli, in quello che si può considerare a tutti gli effetti uno scontro salvezza. In un momento di difficoltà i padroni di casa si affidano alle certezze (poche) che sono rimaste. Decisivi, come più di una volta in stagione, i gol di Milan Djuric e Cyril Ngonge (il quale è vicino a diventare un nuovo giocatore del Napoli). Per l’Empoli in rete il “neo-acquisto”, anche se si parla di un ritorno, Zurkowski. I toscani, in superiorità numerica dal minuto 87, posso recriminare una scarsa efficacia negli ultimi metri, che li porta a creare interessanti trame di gioco senza però riuscire a tirarne fuori delle vere e proprie occasioni da gol. La sconfitta, ennesima della stagione dell’Empoli, è costata la panchina ad Aurelio Andreazzoli (sostituito da Davide Nicola). Il Verona ha vinto così due delle ultime quattro gare in Serie A, tanti successi quanti quelli ottenuti nelle precedenti 20. Ottimo dato per il Verona quando incontra l’Empoli: i gialloblù infatti sono rimasti imbattuti nelle ultime sei gare contro i toscani. Problema in attacco per l’Empoli: gli azzurri infatti sono la squadra che ha segnato meno gol nelle trasferte di questo campionato (soltanto cinque) e, più in generale, è una delle due squadre dei maggiori cinque campionati europei ad aver segnato meno gol in questa stagione: soltanto 10, al pari del Colonia.

MONZA-INTER 1-5

Un’Inter travolgente dilaga a Monza. All’U-Power Stadium i nerazzurri di Inzaghi si impongono con un roboante 5-1 sui brianzoli e lanciano un segnale al campionato: i favoriti per lo scudetto sembrano essere loro. Un’Inter, pressoché perfetta, sblocca subito la gara con la settima rete su rigore di Hakan Çalhanoğlu. Solo due giocatori nerazzurri hanno segnato più reti dal dischetto in un solo campionato: Milito nel 2011-2012 e Ibrahimovic nel 2007-2008. Pochi minuti dopo il primo gol, in rete anche Lautaro Martinez, al diciottesimo gol in campionato. Nella ripresa è ancora monologo Inter, con la doppietta al 60′ di Çalhanoğlu. Il turco ha realizzato la sua prima marcatura multipla in 222 presenze in Serie A ed ha inoltre eguagliato il suo record di marcature in un campionato, ben 9, realizzate nella stagione 2019-2020. Al 69′ un gol dal dischetto di Pessina riaccende le speranze dei padroni di casa ma, Lautaro Martinez prima e Thurman poi, riportano il Monza con i piedi per terra: infliggendo una pesante sconfitta alla squadra di Palladino. Il Monza non ha mai vinto nelle cinque partite disputate in casa contro l’Inter in tutte le competizioni. Dopo sei risultati utili di fila all’U-Power (2V, 4N), il Monza ha perso tre delle ultime quattro partite casalinghe di Serie A: una in più di quelle collezionate dai brianzoli nelle precedenti 13 davanti al loro pubblico. L’inter va a segno da 28 partite di fila in Serie A e, l’ultima gara a secco di gol, risale al 15 aprile 2023 proprio contro il Monza (0-1).

LAZIO-LECCE 1-0

La Lazio batte il Lecce, fa cinque di fila, e si prepara alla sfida di Supercoppa contro l’Inter. Allo Stadio Olimpico di Roma i ragazzi di Sarri sfatano il tabù Lecce, ancora imbattuto da quanto il tecnico toscano siede sulla panchina del club capitolino (2 sconfitte e 1 pareggio). La gara però, come facilmente prevedibile, nasconde diverse insidie per la Lazio. Dopo un primo tempo equilibrato, con forse più occasioni salentine (su tutte quella di Kaba neutralizzata da Provedel), nella ripresa sale in cattedra Felipe Anderson. Il ruolo da falso nove gli si addice: Rovella crea, Luis Alberto rifinisce (assist numero 57 dal suo esordio in A), il brasiliano finalizza. Basta questa fiammata al minuto 58 per regalare la vittoria, ennesima di questo periodo, alla Lazio, che ora si rilancia in piena lotta Champions League. Con la rete realizzata contro il Lecce, Felipe Anderson torna a segnare un gol allo Stadio Olimpico, l’ultima rete risaliva alla gara dello scorso 3 maggio contro il Sassuolo. Con la vittoria sui salentini, la Lazio ha trionfato almeno una partita contro tutte le 23 squadre affrontate in Serie A dall’arrivo di Maurizio Sarri. Prima di questa partita Il Lecce aveva vinto tre delle ultime quattro sfide contro la Lazio in Serie A (1N), tanti quanti successi nelle precedenti 19 gare contro i biancocelesti nel massimo campionato. Continua invece la maledizione Olimpico per i pugliesi: Il Lecce infatti ha vinto soltanto una delle 16 trasferte disputate contro la Lazio in Serie A: quella per 1-2, del 9 gennaio 2011. Il Lecce è inoltre una delle tre formazioni ancora senza successi fuori casa in questo campionato, insieme a Cagliari e Frosinone. L’ultima vittoria in trasferta dei pugliesi in Serie A risale all’ultima gara lontano da casa dello scorso campionato (il 28 maggio contro il Monza).

CAGLIARI-BOLOGNA 2-1

Continua il momento no del Bologna. All’Unipol Domus (vecchia Sardegna Arena) i ragazzi di Thiago Motta cadono 2-1 contro il Cagliari, allungando la striscia di gare senza vittoria in campionato a tre. Dopo un primo tempo finito in parità: figlio della rete di Orsolini prima e il pareggio di Petagna dopo, nella seconda frazione di gioco il Cagliari esce fuori. Il Bologna, provato probabilmente dai 120 minuti e dai rigori di Coppa Italia contro la Fiorentina, cala d’intensità e ritmo senza riuscire ad essere più di tanto pericoloso. I ragazzi di Thiago Motta non avevano messo in conto probabilmente di star giocando, nonostante la classifica possa ingannare, contro una delle migliori squadre in Serie A per rendimento interno. Dalla decima giornata infatti solo l’Inter (5) ha ottenuto più vittorie del Cagliari (4) tra le mura amiche, realizzando anche 11 gol. I Sardi inoltre sono rimasti imbattuti per sei gare casalinghe di fila (4 vittorie e 2 pareggi), miglior dato dal 2019. Questi dati, uniti al momento non proprio positivo del Bologna, spostano l’inerzia della gara a favore dei padroni di casa che, al minuto 69, trovano l’episodio della vittoria con l’autogol dell’ex Roma Calafiori. Il club emiliano si dimostra ancora una volta benevolo per i sardi: Il Cagliari infatti ha vinto tutte le ultime cinque sfide casalinghe contro il Bologna in Serie A, segnando due gol: si tratta della striscia aperta più lunga di vittorie interne dei sardi contro un’avversaria presente in questo campionato. Bologna che inoltre porta fortuna ad Andrea Petagna: l’attaccante ex Atalanta è andato a segno in tutte le ultime tre sfide casalinghe disputate contro i rossoblù in Serie A: con la maglia del Monza il 31 ottobre 2022, con quella della SPAL il 25 gennaio 2020 e, ovviamente, ora anche con quella del Cagliari.

FIORENTINA-UDINESE 2-2

Emozioni al Franchi tra Fiorentina e Udinese. A Firenze finisce 2-2 il confronto tra la squadra di Italiano e quella di Cioffi. A portarsi in avanti dopo soli 10 minuti sono gli ospiti, con un preciso diagonale mancino di Lovric, al primo gol del suo campionato. Il primo tempo va in archivio con l’Udinese in avanti di uno e, per le occasioni create, probabilmente anche con l’amaro in bocca per non aver reso il divario più ampio. Nella ripresa la Fiorentina esce fuori e, con Beltran, pareggia i conti al milito 55. L’attaccante argentino ha segnato 4 degli ultimi 9 gol realizzati dai “viola” da dicembre ad oggi. Dopo il pareggio i padroni di casa ci credono e percepiscono la difficoltà dell’avversario però, come spesso accade, l’adrenalina e lai voglia di vincere posso creare brutti scherzi: al minuto 73 la squadra di Italiano lascia la corsia di sinistra colpevolmente scoperta, Lovric va sul fondo e mette al centro una balla bassa che Thauvin deve solo sbattere in rete: è 1-2. Le emozioni però non sono finite, al minuito 86 infatti l’arbitro Pairetto viene richiamato al VAR per un tocco di mano di Ferreira in area dell’Udinese: pochi dubbi, è rigore. Dal discetto N’Zola non sbaglia, reagendo così il pareggio alla Fiorentina. Per l’attaccante ex Spezia si tratta solamente della seconda rete in maglia “viola ” in Serie A. La Fiorentina ha vinto in 14 delle ultime 16 gare casalinghe di Serie A contro l’Udinese.

MILAN-ROMA 3-1

La Roma sprofonda a Milano…e saluta Mourinho. A San Siro la squadra di Pioli si abbatte 3-1 su quella del tecnico portoghese, non presente in panchina alla sua ultima gara in giallorosso poiché squalificato. Match che si sblocca dopo circa 10 minuti, con la prima rete di Adli. Dopo un avvio subito in salita la Roma cresce e crea diversi possibili scenari interessanti, senza però impensierire veramente la retroguardia milanista, orfana di Thiaw, Tomori e Kalulu e composta dalla coppia tutt’altro che collaudata Gabbia-Kjaer. Nella ripresa il copione non cambia, nonostante gli sforzi giallorossi il Milan si dimostra superiore e chiude virtualmente i giochi con la rete del 2-0, siglata Giroud. Quando la gara sembra in controllo però un’ingenuità di Calabria (che provoca rigore su Pellegrini) riapre la partita: dal dischetto Paredes non sbaglia e riaccende la Roma. La spinta del gol dura qualche minuito fino a quando, al 84′, Theo Hernandez non batte di sinistro Svilar. Nel finale il Milan ha anche l’opportunità di rendere il parziale più largo, con Musah che conclude sul palo dopo aver saltato mezza formazione giallorossa. Fatale l’ennesima sconfitta in campionato (7); i 29 punti totalizzati i 20 giornate (peggior dato dalla stagione 2002-2003) e l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia contro la Lazio: Mourinho viene sollevato dall’incarico di allenatore della Roma. Il portoghese saluta la capitale due anni e mezzo dopo il suo approdo. Il Milan è rimasto imbattuto nelle ultime sei gare casalinghe di Serie A contro la Roma: quattro vittorie e due pareggi. In tutte le ultime otto gare di Serie A tra Milan e Roma, entrambe le formazioni hanno trovato la via del gol. Da quando allena Josè Mourinho, la Roma ha sempre iniziato il girone di ritorno con una sconfitta. Milan oltre imbattuto nelle ultime 12 gare su 13 contro la Roma in campionato.

ATALANTA-FROSINONE 5-0

Bastano 14 minuti all’Atalanta per archiviare la pratica Frosinone. Al Gewiss Stadium la “Dea” si esalta e da continuità a quello che probabilmente, per risultati e gioco espresso, è il miglior momento della stagione. Nei primi 14 minuti è show nerazzurro: all’ottavo Koopmeiners sblocca la gara dal dischetto, al tredicesimo Ederson la indirizza e, un minuto più tardi, De Katelaere la chiude. Nonostante i tre gol di vantaggio la furia bergamasca non si placa e, già nella prima frazione di gioco, il Frosinone rischia il tracollo. Nella ripresa, forti anche del triplo vantaggio, i giocatori di Gasperini abbassano i ritmi e gestiscono fino al minuto 83, quando decidono di azzannare definitivamente la squadra ciociara. Nel giro di sette minuti (83′ e 90′) Zappacosta e Holm sigillano la seconda “manita” di giornata, dopo quella dell’Inter ai danni del Monza. l’Atalanta ha segnato 3 gol nei primi 15 minuti di gioco, meglio aveva fatto solo nel 2019 contro il Bologna, quando ne fece addirittura 4. Il Frosinone è una delle tre squadre ancora a secco di vittorie in trasferta in questo campionato (insieme a Cagliari e Lecce) ed è anche la squadra che ha conquistato meno punti lontano da casa (solo due in nove gare) in questa Serie A. La squadra ciociara ha una striscia negativa record aperta di sette sconfitte di fila in trasferta nel massimo torneo. L’Atalanta ha vinto la quarta gara consecutiva, dopo aver vinto solo una delle precedenti quattro (1N, 2P) al Gewiss Stadium.

JUVENTUS-SASSUOLO 3-0

Lotta serrata al vertice tra Juventus e Inter. Nel posticipo di martedì sera i bianconeri travolgono senza troppi problemi il Sassuolo 3-0 e rimangono in scia nerazzurra. All’Allianz Stadium la squadra di Allegri vince in scioltezze, legittimando la sua superiorità. La gara si sblocca al 15′ con una prodezza da fuori area di Vlahovic (piccola anticipazione, non sarà l’unica). Il Sassuolo accenna una timida reazione con Laurientè ma non basta, al 37′ l’attaccante serbo precedentemente citato, si inventa un tiro da punizione diretta che supera la barriera e si deposita in rete dopo aver colpito la traversa: la seconda prodezza di giornata del centravanti ex Fiorentina porta il risultato sul 2-0 e diventa il giocatore bianconero più veloce a realizzare una doppietta da fuori area. Nella ripresa è monologo Juventus, con qualche piccola sporadica occasione per i neroverdi. Nel finale di gara errore in uscita degli ospiti e regalo a Locatelli, che ha tempo di controllare, inserirsi in area, ringraziare il Sassuolo per l’errore e servire Chiesa che sigla il 3-0. Guai a definirla una squadra da “corto muso”, la Juventus di Allegri e dei giovani ora inizia a divertirsi e a divertire. La Juventus ha vinto nove delle 11 sfide casalinghe di campionato contro il Sassuolo, collezionando nel parziale un pareggio (2-2 nel dicembre 2019) e una sconfitta (1-2 nell’ottobre 2021). La Juventus è inoltre la squadra contro la quale il Sassuolo ha subito più gol in Serie A. Dopo il ko nel match d’andata, la Juventus non ha più perso in campionato e ha collezionato 11 vittorie e tre pareggi in 14 giornate, registrando il miglior andamento in Serie A (36 punti conquistati, tre più dell’Inter). I bianconeri hanno inoltre vinto 8 delle prime 10 gare casalinghe di questo campionato, dato che non si verificava dalla stagione 2019-2020 con Sarri (9 in quel caso).

La 21′ giornata di Serie A TIM si aprirà sabato 20 gennaio alle ore 18:00 con il match dell’Olimpico della nuova Roma targata De Rossi e l’Hellas Verona. Alle 20:45 spazio invece a Udinese-Milan. Ad aprire le danze domenica alle 12:30 la sfida tra Frosinone e Cagliari e, a seguire, Empoli-Monza alle 15:00, Salernitana-Genoa alle 18:00 e Lecce-Juventus alle 20:45.

Importaste ricordare che i match Bologna-Fiorentina; Torino-Lazio; Sassuolo-Napoli e Inter-Atalanta saranno recuperati a febbraio per gli impegni in Supercoppa italiana di Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina.

CLASSIFICA

INTER 51

JUVENUTUS 49

MILAN 42

FIORENTINA 34

ATALANTA 33

LAZIO 33

BOLOGNA 32

NAPOLI 31

ROMA 29

TORINO 28

MONZA 25

GENOA 22

LECCE 21

SASSUOLO 19

FROSINONE 19

UDINESE 18

CAGLIARI 18

HELLAS VERONA 17

EMPOLI 13

SALERNITANA 12

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