“Quelli che…”, De Angelis: “Novità sullo Stadio Flaminio finalmente. Derby decisivo per l’esonero di Mourinho”

Nel corso della trasmissione “Quelli che hanno portato il calcio a Roma”, in onda sulle frequenze dei 98.100 di Radiosei, il nostro direttore Guido De Angelis ha commentato l’esonero di Mourinho e la situazione legata al rinnovo di Felipe Anderson e allo Stadio Flaminio. Di seguito le sue parole:

ESONERO MOURINHO – Dall’altra sponda è successo un qualcosa che sta dividendo in due entrambe le tifoserie: l’esonero di Mourinho viene preso male da alcuni, bene da altri, anche tra i laziali. Il derby potrebbe essere stata la mazzata decisiva all’esonero di Mourinho, e dicevano che chi parla dei derby è un provinciale. Io allora sono un provinciale perchè sostengo che il derby vada sempre vinto. Dovesse arrivare De Rossi sarebbe una soluzione interna che però conosce l’ambiente, un tecnico dall’estero vorrebbe dire ricominciare da zero. Dal punto di vista del gioco non cambia nulla, Mourinho non ha dato una grande impronta ai giallorossi. Per me la Roma è una buona squadra, con ottime individialità, così come la Lazio che invece fa del collettivo la sua forza.

RINNOVO FELIPE ANDERSON – Ieri ho capito che Felipe Anderson non sarà più un giocatore della Lazio, mi auguro di sbagliarmi, ma ormai la direzione è questa. L’aver lasciato andare via il brasiliano vuol dire che si punta tanto su Isaksen, che secondo me è un giocatore davvero valido. Purtroppo la Lazio dopo un ottimo secondo posto poteva cercare di fare un salto di qualità, non è successo e si è rimasti al solito livello, non è stato dato l’instant team a Sarri.

FLAMINIO – Mi auguro che il presidente abbia l’asso nella manica per lo Stadio Flaminio, in vent’anni non mi era mai successo di sentire Lotito uscire allo scoperto in questo modo. Preferirei uno stadio di proprietà che vincere uno Scudetto, il primo potrebbe portare il secondo”.