Addio Beckenbauer, Bayern in lutto: “Senza di lui non saremmo noi”. Nagelsmann: “Portava una luce diversa”

Franz Anton Beckenbauer si è spento il 7 gennaio 2024 al termine di una lunga malattia, lasciando un grande vuoto nel mondo del calcio. Il “Kaiser” è stato tra i calciatori più importanti della storia del calcio, oltre a laurearsi Campione del Mondo sia da calciatore che da allenatore con la Germania Ovest. Presidente onorario del Bayern Monaco dal 2009, la morte dell’icona assoluta del calcio tedesco – aveva 78 anni – ha suscitato reazioni di enorme tristezza in patria. Qualche giorno fa si era espresso così Karl-Heinz Rummenigge:Tutto il mondo del calcio piange il nostro amico Franz. Il Bayern dovrebbe organizzare una festa d’addio nello stadio che, senza di lui, non ci sarebbe mai stato“. Gli fa eco Rudi Voeller:Franz è stato l’ispirazione per più di una generazione di calciatori. Resterà per sempre la luce del calcio tedesco“; mentre Julian Nagelsmann, commissario tecnico della nazionale tedesca ha parlato così al sito del club bavarese: “Per me Franz è stato il miglior giocatore della nostra storia. Il modo in cui ha interpretato il ruolo ha cambiato il modo di giocare. Quando Beckenbauer entrava in una stanza, si percepiva una luce diversa”. E’ stato un weekend scioccante per il mondo dei prossimi rivali della Lazio in Champions League. “Il mondo del Bayern non è più quel che è sempre stato Improvvisamente è più buio, più povero. Senza il Kaiser questo club non sarebbe mai diventato quel che è”.