Lazialità Xmas, ecco le “4 certezze” dell’anno solare della Lazio

di Niccolò Faccini

L’ultima puntata dell’anno solare di Lazialità su Lazio TV è foriera dell’ultima grafica di approfondimento dell’anno. Un quadretto riepilogativo dei trend consolidati della Lazio dell’ultima stagione e mezzo. Nel corso della trasmissione – che dalla mattina di domani potrà essere rivista, per chi se la fosse persa, sul canale Youtube di Lazio TV – sono state infatti approfondite le cd. “4 certezze” della compagine di Sarri, spesso protagonista di copioni simili. “Film già visto”, è il titolo della slide presentata al parterre di ospiti da Niccolò Faccini. Il primo mantra è il vantaggio. La Lazio, da agosto 2022 ad oggi, è andata in vantaggio ben 49 volte su 74, cioè nel 66% dei casi. Segno di un approccio importante: Immobile e compagni sono soliti imprimere il marchio sulla partita per primi, segnando il gol dell’1-0 che stappa gli equilibri. Non è casuale che quasi tutte le vittorie conquistate dall’inizio del campionato 2022/23 ad oggi – 32 su 35 – sono arrivate da situazione di vantaggio. Soltanto in tre circostanze (Lazio-Bologna 2-1, prima giornata del campionato scorso; Lazio-Midtjylland 2-1 nell’ultima Europa League; Celtic-Lazio 1-2 in Champions League) la compagine capitolina ha vinto la partita dopo essere andata sotto nel punteggio.

La seconda certezza è meno meritoria della prima: la Lazio fa enorme fatica a chiudere la partita. Sui 49 casi in cui è andata in vantaggio (tra tutte le competizioni), in 7 casi è stata costretta al pareggio (si pensi a Lazio-Empoli 2-2 del gennaio scorso o a Samp-Lazio 1-1 di fine agosto 2022), e in 8 circostanze è stata ribaltata (due volte addirittura sia dal Lecce che dalla Salernitana). Ad ogni modo, questo dato non basta per criticare la formazione capitolina: in 34 frangenti su 49 (cioè nel 70% dei casi) la Lazio, quando è andata in vantaggio, ha poi vinto la partita.

La terza certezza rappresenta forse il vero tallone d’Achille della Lazio. Che prima dell’intervallo comincia a staccare la spina, per poi rimanere negli spogliatoi all’intervallo fino al minuto 60. Infatti, dal minuto 40 al minuto 60 la Lazio ha incassato 35 dei 71 gol subiti da agosto 2022 ad oggi: praticamente la metà delle reti raccolte da Provedel sono state messe a segno in questo lasso temporale. Non basta. Il 66% delle occasioni da rete concesse ai rivali è stato concesso dal minuto 40 all’ora di gioco. Al di là del dato dei gol effettivamente incassati, anche quando la Lazio è riuscita a tenere inviolata la porta in questo intervallo temporale, lo ha fatto praticamente per caso. Basti ricordare le recenti trasferte di Sassuolo ed Empoli, in cui gli avversari delle aquile hanno collezionato chances da rete dal fischio iniziale della ripresa all’ora di gioco.

L’ultima certezza è “imputabile” alla società. Il mercato delle ultime due estati non incide in zona-gol. Andando ad analizzare le reti siglate dai centrocampisti, le ali e gli attaccanti prelevati dal mercato da gennaio 2022 ad oggi (4 sessioni di mercato), si rileverà come il “miglior marcatore” sia Vecino (7 reti). Segue Guendouzi con i gol messi a segno in coppa Italia e Serie A con Genoa ed Empoli. Una sola segnatura per Kamada (a Napoli) e Castellanos (all’Olimpico con l’Atalanta). Un dato irrisoriamente basso, specie se comparato con l’incidenza in zona offensiva degli innesti delle altre squadre di Serie A, e non solo le competitor.