Lazio, Rovella: “Difficile fare tante partite ravvicinate, i tifosi sono fantastici”. E su Sarri…

Alla vigilia di Lazio-Genoa di Coppa Italia, gara valida per l’acceso ai quarti della competizione, è intervenuto Nicolò Rovella ai microfoni di Lazio Style Radio. Il centrocampista italiano ha raccontato qualche aneddoto dal suo arrivo nella capitale nel giorno del suo ventiduesimo compleanno, dichiarando: “Ieri sera ho avuto cena con i miei amici da Milano e la mia famiglia. Mi hanno fatto una sorpresa e sono venuti qui a Roma. Anche perché domani si gioca. Noi dobbiamo dare un segnale e continuare con la striscia di risultati positivi. Dobbiamo passare il turno. Per me contro il Genoa è una gara speciale, sono cresciuto lì come giocatore. Però non vedo l’ora di giocare, lo spero più che altro (ride, ndr)”.

“Tante competizioni? Anche per me è una novità, non avevo mai giocato ogni 3 giorni. Ti ci devi abituare, è un grande dispendio a livello energetico. C’è da dire anche che il campo nostro non regge molto bene. Non è una scusa, però per noi non è facile soprattutto perché giochiamo palla a terra. In Champions ci sono squadre forti, è stato un girone molto difficile. L’Atletico era la più conosciuta, ma il Feyenoord e il Celtic anche sono veramente forti. A Rotterdam hanno giocato molto bene. Noi non abbiamo fatto il massimo, ma loro hanno fisicità e qualità. L’atmosfera era calda, però al ritorno abbiamo vinto e ci siamo tolti il pensiero. Sono squadre abituate a giocare le competizioni europee”, ha spiegato il classe 2001 sulla Champions League e sulle tante partite ravvicinate.

“Il mister ci tiene sempre a spiegare il suo punto di vista su dove dobbiamo migliorare. È quasi un allenamento con i video, soprattutto dopo la tanta stanchezza delle partite ravvicinate. Poi i match analyst sono bravissimi. Questo ci aiuta tanto. Noi siamo lì, ci è mancata continuità. Alla fine però in Champions siamo passati con una giornata di anticipo, in campionato stiamo recuperando e siamo a -4 dal quarto posto. Come dice mister Martusciello, vanno viste anche le cose positive. Stiamo lavorando ogni giorno per tornare ai livelli dell’anno scorso, se non di più. L’importante è vincere. Siamo dentro in tutti gli obiettivi, in campionato siamo lì vicini. Avendo partite tutte ravvicinate, sono tutte importanti. Dobbiamo continuare questa striscia di risultati positivi”, ha proseguito l’ex Genoa.

“Il mio arrivo? Non è stato facile, ma il mister anche all’inizio me l’aveva detto che ci voleva tempo. Pensavo di iniziare a giocare dopo, invece Sarri mi ha dato subito fiducia. Ora sento di star entrando nei meccanismi, anche in difesa. Poi mi sento bene anche nell’ambiente con i compagni, lo staff e i tifosi che sono pazzeschi allo stadio. La città la vivo benissimo. Non ero mai stato a Roma prima di venire alla Lazio, e da quando sono arrivato non sono ancora tornato a casa”, ha concluso il centrocampista della Lazio, raccontando della fiducia datagli da mister Sarri e sul rapporto che ha con la città di Roma.