Lazio, Sarri in conferenza stampa: “Contro il Cagliari capiremo la nostra mentalità. Luis, solo crampi. Immobile? Lo abbiamo preservato per questo…”

Finisce 2-0 per la Lazio il match di Champions League tra la squadra biancoceleste ed il Celtic, decide una doppietta di Ciro Immobile. Nel post-partita della quinta gara del Gruppo E il tecnico del club capitolino, Maurizio Sarri, ha commentato il risultato in conferenza stampa, direttamente dalla pancia dell’Olimpico.

Di seguito le sue parole:

-Quanta soddisfazione da questo risultato? Perché una Lazio da due volti?

“Stiamo facendo il contro della scorsa stagione. L’atmosfera della Champions ci da delle motivazioni in più, questo è un limite”

-Dopo Salerno serviva coraggio, questa partita è servita per capire di avere la squadra a favore?

“Su questo non avevo dubbi, avevo dubbi sulla mentalità. Siamo una squadra senza determinazione e applicazione, l’unica preoccupazione che ho è in questo senso. Non ho dubbi sull’aspetto personale die giocatori. Se avessimo avuto l’applicazione di questa sera anche in campionato avremmo dei punti in più. Sono contento per i tifosi, perché oggi si è giocato in una cornice fantastica. Le somme però tiriamole dopo il Cagliari”

-L’idea di mettere Immobile dopo 60 minuti era programmato? Luis Alberto come sta?

Luis Alberto è uscito per crampi. L’idea di far partire Immobile è nata questa mattina. Volevamo avere 3 cambi importanti nel corso della partita. Avendo in panchina lui e Pedro ci davano garanzia per la seconda parte di partita. Volevo risparmiarlo per questi ultimi 40 giorni di campionato in cui giochiamo sempre”.

-Cosa ne pensa di Isaksen e Marusic? Sulle scelte offensive?

“Le scelte offensive per lo sviluppo venivano bene, sbagliavamo l’ultima giocata. In area potevano essere più pericolosi. Marusic è un destro che gioca a sinistra, è normale che possa trovare un po’ di imbarazzo nella costruzione. Di fare a meno di Marusic stasera non me la sono sentita, serviva la sua fisicità. Isaksen ha fatto una buona partita, va solo aspettato. Viene da un campionato diverso, ha cambiato in maniera netta il modo di vivere. Sono piccoli assestamenti che per un ragazzi di 21 anni possono essere lunghi. In allenamento però si vede la sua qualità, come Gila. La sua rapidità con Patric ci potrà essere utile anche in altre partite”.

-A Salerno era molto deluso, cosa ha provato in questi giorni?

“Durante la partita ero abbastanza calmo, perché era una prestazione che mi soddisfaceva. Sarò molto più nervoso nella partita contro il Cagliari. Questa squadre in Europa se la lotta, ma aspetto risposte in campionato. La partita contro il Cagliari ci darà risposte sulla mentalità, quella di oggi sotto questo punto di vista era facile”.

-Prima della partita Lotito ha detto di far giocare i giocatori che stanno meglio, è vero? Quanto Sarri si sente parte della Lazio?

“Il presidente lo dice da 3 anni. Io ho sempre detto di voler chiudere a carriera qui. Sto bene, poi vediamo. Ho ancora un anno di contratto. Se ci sono i presupposti rimango volentieri”.

-Oggi sei esordienti in Champions League. Ha parlato con la squadre delle prestazioni pre e post Champions? Nei primi 7-8 minuti della ripresa concesse due occasioni al Celtic.

“Era un momento in cui si cercava di pressare più alto, anche se non dovevamo farlo. Per eccesso abbiamo preso un paio di infilate. I numeri li guardiamo sempre e li facciamo vedere ai calciatori. Sono preoccupanti. Se questi numeri continuano ci diranno che abbiamo una mentalità estremamente scadente”.