La Lazio e la Roma non si feriscono, un derby tanto atteso e carico di tensione termina in parità regalando ad entrambe le squadre 1 punto che non accontenta nessuno. Eppure l’inizio sembrava promettere tutt’altra partita, la Roma è aggressiva nel primo quarto d’ora con il lavoro di Mancini e Bove a impedire il possesso palla laziale. Proprio dalla pressione alta partono le uniche due occasioni giallorosse con Karsdorp che dimenticato da Marusic al primo tentativo si fa neutralizzare da Provedel e al secondo spara largo dal vertice destro dell’area, di fatto l’offensiva giallorossa termina qui. Dopo lo spavento iniziale la Lazio esce fuori e inizia a palleggiare cercando di imporre il proprio gioco, cominciano ad arrivare anche le palle gol degli uomini di Sarri in primis Luis Alberto che colpisce il palo con una super conclusione di destro dai 25 metri. La Roma si spaventa e arretra il suo raggio d’azione e c’è un’altra occasione stavolta per Romagnoli che di testa impegna Rui Patricio alla grande parata. In campo ci sono solo i biancocelesti che pur giocando non concretizzano soprattutto sulla terza grande palla gol del primo tempo: Guendouzi (migliore in campo per I suoi) si libera sulla destra e mette la sfera forte e tesa al centro dell’area, in corsa arriva ancora il “Mago” che sbaglia un rigore in movimento spedendo alto sopra alla traversa chiudendo la prima frazione di gioco sul punteggio di 0-0. Al rientro dagli spogliatoi ci si rende conto da subito che la partita non regalerà più emozioni, la Lazio è meno brillante e la Roma ha poco interesse a farsi in avanti. Passano i minuti senza che ci sia una singola conclusione verso la porta e Sarri prova a cambiare le carte in tavola inserendo Vecino e Isaksen per degli spenti Cataldi e Pedro ed è proprio dai piedi dell’uruguayano che parte l’unico tiro verso lo specchio del secondo tempo parato da Rui Patricio al 70’ senza problemi. Lo stesso numero 5 è costretto ad alzare bandiera bianca dopo pochi minuti per un problema muscolare venendo rimpiazzato da Rovella. La partita è sempre più bloccata, ci prova Dybala che imbuca per Bove ma il centrocampista giallorosso si vede chiudere la conclusione all’ultimo da Lazzari. Ultimo squillo del match, dopo le ultime sostituzioni di Marusic e Felipe Anderson cambiati con Hysaj e Kamada, è una palla filtrante di Guendouzi per Immobile che però è poco reattivo venendo anticipato in area da Mancini. Al triplice fischio è 0-0 in derby della Capitale poco emozionante e che ha visto prevalere l’agonismo e i cartellini gialli, un punto che non accontenta nessuno e che sa di occasione sprecata visti gli stop di Atalanta, Napoli e Milan.
SERIE A 12° GIORNATA
Lazio-Roma 0-0
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic (36′ st Hysaj); Guendouzi, Cataldi (20′ st Vecino)(30′ st Rovella), Luis Alberto; Felipe Anderson (36′ st Kamada), Immobile, Pedro (20′ st Isaksen). A disp.: Sepe, Mandas, Casale, Lu. Pellegrini, Gila, Basic, Castellanos, Sanà Fernandes. All. Sarri.
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp (40′ st Celik), Cristante, Paredes, Bove (37′ st R. Sanches), Spinazzola (45′ st Kristensen); Dybala (37′ st Azmoun), Lukaku. A disp.: Svilar, Boer, Lo. Pellegrini, Belotti, Aouar, Zalewski, Pagano, El Shaarawy. All. Mourinho.
ARBITRO: Massa di Imperia
NOTE: Ammoniti: Mancini, Ndicka, Lukaku (R); Sarri, Immobile, L. Alberto, Patric (L). Recupero: 1′ pt, 3′ st.