Patric, lunga intervista in zona mista: “Noi secondi per la solidità difensiva, dove non arrivano le gambe servono testa e cuore”

In zona mista nel dopo Lazio-Feyenoord sono arrivate le parole di Patric, difensore della Lazio, che ha commentato la vittoria nella quarta gara del girone E di Champions League.

SULLA PARTITA – Partita decisiva, abbiamo fatto una gara di unione, coesione, di sacrificio, complimenti a tutti. 

SUL DERBY – Non abbiamo sentito le loro dichiarazioni, ci interessava poco, eravamo concentrati sulla Champions League. Ora penseremo al derby. A volte caliamo di energia giocando gare così ravvicinate, ma siamo stati insieme a difendere e in due chance potevamo chiudere la partita in ripartenza.

SUL FEYENOORD – All’andata ci avevano preso in giro, la loro panchina si era comportata male. La gara di Rotterdam ci deve insegnare tante cose, siamo in crescita, sia in solidità che in compattezza, non lavoriamo solo noi difensori, anche le pressioni degli attaccanti sono importanti. In Olanda c’erano state tante mancanze di rispetto, per noi ha un grande gusto questa serata.

SULLA ROMA – Il derby è una gara che conosciamo, loro sono molto fisici, ma noi penseremo a noi. Dobbiamo avere meno cali mentali, quando non arrivano le gambe devono arrivare la testa, il cuore, la voglia. Nei secondi tempi dobbiamo alzare la tensione.

SUL CLEAN SHEET – La chiave dello scorso anno è stata quella. Siamo arrivati secondi per la solidità difensiva, ma significa che i primi devono essere gli attaccanti nelle pressioni forti, non siamo solo noi difensori. Stiamo crescendo.

SU IMMOBILE – Ciro non lo abbiamo mai lasciato da parte, ha avuto dei piccoli infortuni che gli hanno tolto ritmi, ma noi non abbiamo mai avuto dubbi su Ciro, non servono parole per dire cosa ha fatto per la Lazio e cosa continuerà a fare.