Una notte di sofferenza ma che comunque si è conclusa con 3 punti fondamentali in chiave qualificazione per la Lazio di Maurizio Sarri grazie ad un eterno Ciro Immobile. Partita difficile ma iniziata nel modo giusto da parte dei biancocelesti che per i primi 25′ dimostrano carattere, voglia di riscatto per la sconfitta dell’andata e atteggiamento giusto. Purtroppo però la fiamma laziale si spegne molto rapidamente e il Feyenoord inizia ad imporre il proprio possesso e la rapidità di movimento del pallone, proprio da una serie di passaggi con annessa imbucata arriva la più grande palla gol olandese della prima frazione di gioco con Gimenez che brucia Romagnoli ed incrocia un sinistro neutralizzato da un super Provedel. La Lazio soffre ma è proprio nei momenti di maggiore difficoltà che i leader sanno fare la differenza e questa sfida non fa eccezione: palla recuperata su uno dei pochi errori della retroguardia biancorossa, Felipe Anderson fa filtrare la sfera per Immobile e il capitano non perdona, dribbling su Bijlow e palla in rete per l’1-0 a pochi istanti dal duplice fischio. Al rientro dagli spogliatoi però gli uomini di Sarri non mantengono viva l’onda dell’entusiasmo dovuta al gol e la partita la fa la squadra di Arne Slot rendendo sempre più chiaro che ci sarà da soffrire fino alla fine. La Lazio fa muro e le occasioni vere del Feyenoord si contano sulle dita d’una mano, a impensierire la difesa biancoceleste è sempre Gimenez che stacca di testa su calcio di punizione sfiorando il pari per centimetri. Sarri prova a correre ai ripari e inserisce Castellanos, Guendouzi, Pedro per Immobile, Kamada, Zaccagni prima e Rovella, Pellegrini per Vecino ed Hysaj poi, ma la musica non cambia. Il Feyenoord ci prova fino alla fine lasciando spazio anche per il contropiede laziale ma i capitolini non concretizzano mai. Sul finale le ultime occasione, prima il “Taty” sfiora il raddoppio vedendosi negato il tiro in porta da un difensore biancorosso in extremis, poi sull’ultima palla della partita il calcio d’angolo olandese termina sulla testa del neo entrato Ueda, ma lo stacco del giapponese trova ancora Provedel pronto ad essere un eroe per un salvataggio all’ultimo istante come quando segnò all’Atletico Madrid il gol del pari. Al triplice fischio, dopo tanta paura, è estasi per il popolo laziale. Vittoria fondamentale in chiave qualificazione che porta la Lazio a 7 punti in classifica al secondo posto del girone scavalcando proprio la squadra di Slot ferma a 6, sotto però di un punto ai “Colchoneros” primi a quota 8 (chiude il girone il Celtic a 1 punto). Per la prossima sfida di Champions League bisognerà aspettare il 28 novembre quando all’Olimpico arriveranno gli scozzesi di Glasgow nel frattempo la Lazio si gode il secondo posto e può arrivare con la mentalità giusta al derby contro la Roma di domenica 12 novembre ore 18.
Champions League 2023-2024 | 4° giornata
Martedì 07 novembre 2023, ore 2
Stadio Olimpico, Roma
LAZIO 1-0 FEYENOORD (45’+1′ Immobile)
LAZIO (4-3-3) – Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Hysaj (77′ Pellegrini); Kamada (53′ Guendouzi), Vecino (77′ Rovella), Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (63′ Castellanos), Zaccagni (63′ Pedro).
A disp.: Sepe, Magro, Marusic, Gila, Cataldi, Isaksen.
All.: Sarri
FEYENOORD (4-3-3) – Bijlow; Nieuwkoop (19′ Trauner) (74′ Jahanbakhsh), Geertruida, Hancko, Hartman; Wieffer, Zerrouki (82′ Ueda), Timber (82′ Milambo); Stengs, Gimenez, Paixao (74′ Ivanusec).
A disp.: Wellenreuther, Lamprou, Beelen, Ueda, Dilrosun, Lopez, Van den Belt, Sauer, Milambo, Lingr.
All.: Slot
Arbitro: Marciniak (POL); Assistenti: Listkiewicz (POL) – Kipsik (POL); IV Uomo: Musial (POL); VAR: Kwiatkowski (POL); A.VAR: Fritz (GER)
Ammoniti: 1′ Nieuwkoop (F), 68′ Vecino (L), 70′ Zerrouki (F), 77′ Wieffer (F), 90’+6′ Rovella.
Espulsi: //
Recupero: 5′ pt, 6′ st