Una brutta Lazio quella scesa in campo al Renato Dall’Ara in una partita non spettacolare come invece si credeva sarebbe stata. Il canovaccio della partita è chiaro sin dai primi calci al pallone, il Bologna è inaspettatamente in attesa merito anche del pressing biancoceleste impostato egregiamente nei primi 45′. La sfida si basa proprio sul recupero palla dei biancocelesti che si conclude però in un nulla di fatto causa del muro eretto dai felsinei, l’unico pericolo di questo primo tempo viene creato da Luis Alberto: lo spagnolo batte uno dei suoi classici calci d’angolo a sorprendere il portiere sul primo palo, la traversa gli nega il gol olimpico e sulla respinta Castellanos è Impreciso spedendo alto un pallone nell’area piccola. Gli uomini di Thiago Motta non riescono a rispondere, l’unico a provarci è Zirkzee che con una conclusione svirgolata a momenti spiazza Provedel ma il punteggio non si sblocca e al duplice fischio è 0-0. Sarri sembra comunque soddisfatto al momento di rientrare dagli spogliatoi, il tecnico toscano conferma infatti l’undici di partenza ma i biancocelesti vengono puniti alla prima occasione vera e propria dei rossoblù: neanche 25 secondi sul cronometro e uno scatenato Zirkzee (migliore in campo tra i suoi, grazie soprattutto al suo lavoro in fase difensiva) imbuca la palla per Ferguson, lo scozzese è freddo e di prima batte Provedel con la rete dell’1-0. Il mister biancoceleste prova a cambiare le carte in tavola per evitare cali di pressione dovuti allo svantaggio, entrano Immobile e Zaccagni per dei poco ispirati Castellanos e Pedro ma le occasioni da mettere a referto praticamente finiscono alla rete dei bolognesi dopo pochi secondi. La gara è bloccata e nessuno riesce più a impensierire la retroguardia avversaria, ci prova la Lazio con un possesso palla però sterile e i palloni lanciati in area in direzione del subentrato numero 17 sono una facile preda per gli attentissimi Beukema e Calafiori i quali disinnescano ogni tipo di possibile occasione pericolosa. Sarri si gioca il tutto per tutto, dentro Isaksen e Kamada per Felipe Anderson (lontano dalla miglior condizione) e Guendouzi ma non succede più nulla se non tanto nervosismo soprattutto nei minuti finali. Al triplice fischio il Bologna può esultare per la vittoria mentre i capitolini escono battuti dalla trasferta in Emilia Romagna, continua il tabù Renato Dall’Ara con l’ultima vittoria che ormai risale al lontano 2018 (Bologna-Lazio 0-2). Brutta battuta d’arresto per il club di Lotito che inizia nel peggiore dei modi la dieci giorni che comprenderà, oltre alla trasferta già persa con i rossoblù, anche il ritorno in Champions in casa col Feyenoord il 7 novembre e il Derby contro la Roma del 12 novembre.
Serie A TIM | 11ª giornata
Venerdì 3 novembre 2023, ore 20:45
Stadio Renato Dall’Ara, Bologna
BOLOGNA-LAZIO 1-0
Marcatori: 46’ Ferguson (B)
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Lykogiannis (80′ Kristiansen) ; Aebischer (72′ Moro), Freuler; Orsolini, Ferguson, Saelemaekers (80′ Ndoye) ; Zirkzee (90’+2′ Fabbian). A disp: Ravaglia, Bagnolini, Bonifazi, Lucumi, Corazza, Urbanski, Karlsson, Van Hooijdonk. All.: Thiago Motta.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic (48′ Pellegrini); Guendouzi (80′ Kamada), Rovella, Luis Alberto; Felipe Anderson (80′ Isaksen), Castellanos (57′ Immobile), Pedro (57′ Zaccagni). A disp.: Sepe, Mandas, Hysaj, Gila, Cataldi, Vecino. All.: Sarri.
Arbitro: Federico La Penna (sez. Roma)
Assistenti: Rossi e Moro
IV Uomo: Ghersini
VAR: Serra
AVAR: Di Vuolo
NOTE. Ammoniti: 34′ Pedro (L), 49′ Romagnoli (L), 49′ Ferguson (B), 56′ Beukema (B), 65′ Luis Alberto (L), 79′ Zaccagni (L), 90’+5′ Isaksen (L)
Recupero: 5’ s.t.