Lazio, Caicedo:”Biancocelesti molto più forti di quanto dimostrato. Scudetto 2020? A Formello ci credevamo tutti”.

 

“Che bello. Ho visto solo gli highlights, purtroppo a Dubai ci sono due ore di fuso orario e non mi sono potuto godere le gare biancocelesti contro Atletico e Celtic Glasgow. Ma sono felicissimo che la Lazio sia in testa al girone con 4 punti in Champions”. Così Felipe Caicedo, sul rendimento della squadra di Sarri in Europa, nella sua intervista presente nell’edizione odierna de “Il Messaggero” nell’articolo dal titolo: “…”. L’attaccante ecuadoreno, attualmente svincolato, ha giocato con la Lazio dal 2017 al 2021 segnando 28 reti in 105 partite di campionato. Specialista di gol allo scadere, con la maglia biancoceleste è risultato decisivo 6 volte dopo il recupero. Cosicché venne coniata l’espressione “zona Caicedo” in analogia con la “zona Cesarini”. Di seguito le dichiarazioni del classe ’88

ZONA CAICEDO – “Significa che ho lasciato qualcos’altro, oltre il cuore. Quella definizione me la porto dentro, nacque dalle reti segnate quando tutti pensano fosse finita, una sensazione unica. Essere concentrati sino all’ultimo istante è un valore aggiunto, può risultare determinante nel calcio. È una mia virtù quella di non mollare mai, ma non dimenticate che è anche il motto della Lazio”.

SCUDETTO VICINO NEL 2020 – “Io ci credevo, tutti ci credevamo dentro Formello. Purtroppo la pandemia ci ha fermato e ha infranto un sogno. La scalata era iniziata proprio con il mio gol preferito contro il Cagliari al 98’. Quel colpo di testa mi aveva mandato in estasi totale, forse più dell’1-1 siglato nel recupero con la Juventus all’Olimpico”.

GLASGOW PUNTO DI SVOLTA DELLA STAGIONE? – “Lo spero, i biancocelesti sono molto più forti di quanto abbiano sinora dimostrato. Il calendario con le big ha però influito parecchio. Io l’anno scorso credevo al secondo posto e adesso credo al ritorno in Champions, nonostante la brutta classifica di quest’avvio. Bisogna ritrovare l’identità e la solidità in difesa, oltre la cattiveria in attacco. I risultati torneranno”.

IMMOBILE – “È un momento negativo e va aiutato. La squadra sta giocando meno per lui, che vive per il gol. Le ali, tutti devono servirlo meglio. Ma Immobile non si discute, è la storia ed è ancora uno da 20 gol a campionato. Il bomber merita rispetto”.