Lazio, De Angelis: “Napolitano premiò la Lazio in finale nel 2009. Sandri e la sua famiglia non vanno dimenticati’

“Oggi sarebbe stato il compleanno di Gabriele Sandri. Mando un abbraccio al papà Giorgio, alla mamma e a questa famiglia che non va mai dimenticata”. Così il nostro direttore Guido De Angelis nell’apertura della trasmissione “Quelli che…” in onda dal lunedì al sabato sui 98.100 di Radiosei dalle 10 alle 13.30 in riferimento al compleanno di Gabriele Sandri, tfoso biancoceleste scomparso l’11 novembre 2007 all’età di 26 anni. Poi sulla partita di oggi contro il Monza, prevista per le 20.45 allo Stadio Olimpico di Roma e valida per la quinta giornata di Serie A: “Sono convinto che stasera il pubblico sarà eccezionale. Peccato per l’effetto caro biglietti perché si poteva essere molti di più. Oggi bisogna far giocare i calciatori che sono più in forma, ma anche quei due-tre che hanno spinto di più in questo mese, che sono determinanti, devono esserci. La Lazio non è una squadra da scudetto. In panchina è migliorata ma potremmo dire che ha perso due giocatori: Milinkovic, ma anche Immobile che non sta rendendo più come gli anni precedenti. Bisogna stare vicino al capitano. Perché prendersela con Sarri? Se avesse un giocatore alla Luis Alberto in tutti i reparti sarebbe sicuramente diverso. Il mister ti può dare il valore aggiunto ma -spiega De Angelis- solo se i giocatori si buttano su ogni pallone, anche su quello in apparenza più inutile. Se non dipendesse dai calciatori, allora come spiegheremmo la buona partita con l’Atletico se andassimo a confrontarla con quelle più deludenti di inizio campionato?”