Musica, Ligabue: “Io bersagliato dai laziali per l’omaggio a Totti”

“Quelli in programma il 18 e 19 novembre al Palazzo dello Sport saranno rispettivamente il sessantaseiesimo e il sessantasettesimo concerto nella Capitale in trent’anni. Faccia un po’ lei. È una città che ti incanta. I problemi sono sotto gli occhi di tutti. E tutti facciamo il tifo. Comunque quella canzone mi ha procurato un bel guaio: sono stato bersagliato dai laziali, per l’omaggio a Totti nel testo”. Queste le parole di Luciano Ligabue nell’intervista rilasciata sull’edizione odierna de “Il Messaggero” nell’articolo dal titolo: “Ligabue: «Quanti guai per l’omaggio a Totti nella mia canzone. Ora basta nostalgia, canto il presente»”. Il cantautore emiliano nel suo nuovo album “Dedicato a noi” che uscirà venerdì prossimo, ha inserito anche il suo singolo “Una canzone senza tempo” con un riferimento all’ex capitano della Roma Francesco Totti che non è piaciuto ai sostenitori biancocelesti. Alla domanda su cosa gli avessero detto i tifosi della Lazio, il rocker di Correggio ha risposto: “Lasciamo perdere (ride, ndr). Io sono da sempre un ammiratore di Francesco: è l’emblema della bandiera. E un simbolo, per la città”. E al quesito del giornalista che gli chiedeva se avesse mai tradito qualcuno il 63enne ha replicato: “I laziali (ride). Scherzi a parte, sicuramente ho deluso. Per i fan della prima ora è chiaro che certe cose fatte dopo il grande successo siano suonate un po’ più pop rispetto alle prime. Ma nella vita si cambia”.