Atletico Madrid, Simeone: “Alla Lazio gli anni migliori della mia carriera. La squadra di Sarri è bellissima”

Alla vigilia di Lazio-Atletico Madrid, gara valevole per la prima giornata del Gruppo E di UEFA Champions League, il tecnico del club spagnolo Diego Simeone è intervenuto in conferenza stampa dallo Stadio Olimpico. L’ex centrocampista biancoceleste  torna a Roma nelle vesti di allenatore 11 anni dopo la prima volta. In quella circostanza i due club si affrontavano nel sedicesimo di finale di UEFA Europa League 2011-2012, terminato 3 a 1 a favore dei “colchoneros”.

L’argentino ha vestito la maglia della Lazio dal 1999 al 2003, totalizzando 136 presenze condite da 18 gol e arricchendo il suo palmares con una Supercoppa europea, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e uno Scudetto.

Di seguito le sue parole:

-È mancata intensità nell’ultima sconfitta in campionato?

“La nostra partita era iniziata bene, poi è girata male e non abbiamo saputo reagire. Dobbiamo essere bravi a riprenderci in Champions League”.

-Affronterete una squadra che ha iniziato male il campionato, cosa ne pensa?

“Mi piace il gioco di Sarri, la Lazio è una squadra che difende bene ed ha giocatori pericolosi. Sa cosa vuole in campo ma noi dobbiamo fare il nostro gioco”.

-Che emozione sarà tornare all’Olimpico e quali sono le difficoltà maggiori che ha riscontrato in questo inizio di stagione?

“La stagione è lunga, conta come finisci non come inizi. Domani vedremo sicuramente una bellissima partita, sia per il gioco della Lazio e sia per quello che vogliamo fare noi. Ho la pelle d’oca se penso alla Lazio, mi fa tornare agli anni d’oro della mia carriera. Ho un bellissimo ricordo dei tifosi biancocelesti. Li ringrazio di cuore per l’affetto che ricevo quando vengo a Roma e lo ricambio”.

-Che accoglienza si aspetta? Ha paura della voglia di rivalsa della Lazio?

“Credo che nella vita uno deve dare, senza pensare a ciò che può dare un altro. L’affetto che ho con i tifosi va oltre all’ovazione che potrebbe esserci domani. Noi veniamo da una gara difficile, come loro. A Napoli però la Lazio ha dimostrato che squadra è quindi sappiamo che avversaria affronteremo”.

-Che caratteristiche possono darti Galan, Riquelme e Lino?

“Sono tre giocatori differenti, decideremo bene la soluzione migliore. Lino ha avuto un piccolo problema ma per domani dovrebbe essere pronto”.

-Il “Cholismo” nasce già da tempi della Lazio?

“Avevamo una grandissima squadra, il mio gol contro la Juventus è stato solo il culmine del grande gioco corale. Noi volevamo quello scudetto e ci abbiamo sempre creduto fino all’ultimo. Spero ci sia tanta gente domani allo stadio perché è sempre bello vedere giocare la Lazio in Champions League”.