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Champions – Feyenoord, ancora tu! Alla scoperta dei campioni d’Olanda

 

Una anno dopo, ancora loro. Si tratta degli olandesi del Feyenoord, che nella scorsa stagione hanno condannato la Lazio alla retrocessione in Conference League, essendo i biancocelesti arrivati terzi nel gruppo di Europa League. Nuovo anno, nuovo girone. Stavolta, però, in Champions League. La competizione assume un fascino diverso, come anche probabilmente la difficoltà delle partite. La squadra di Sarri avrà sicuramente voglia di rivincita ed è chiamata a prendersela nelle due partite contro i biancorossi: l’andata sarà a Rotterdam il 25 novembre alle 18.45, mentre il 7 novembre sarà tempo di gara di ritorno allo Stadio Olimpico di Roma. Andiamo a scoprire di seguito qualche curiosità sugli olandesi.

RENDIMENTO IN OLANDA – Hanno vinto lo scorso campionato di Eredivisie totalizzando 82 punti: +7 dal PSV secondo e +13 dall’Ajax. Attualmente sono quarti in classifica con 8 punti (2 vittorie e 2 pareggi) dopo tre partite giocate e hanno anche il miglior attacco avendo segnato 13 gol, tre in più dell’AZ che è primo con 9 punti avendo vinto tutte e tre le partite. Quello dello scorso anno è stato il sedicesimo scudetto vinto dai biancorossi. Il primo successo in campionato arrivò nella stagione 1923/24, quasi cent’anni fa. In patria hanno inoltre trionfato in 13 edizioni della coppa nazionale e in 4 della Supercoppa (dal 1996 denominata Johan Cruijff Schaal in onore del giocatore olandese più forte di tutti i tempi).

RENDIMENTO IN EUROPA – Nella scorsa stagione hanno passato il loro girone da primi in Europa League, tramite classifica avulsa, con 8 punti. Esattamente gli stessi del Midtjylland alle loro spalle, della Lazio arrivata terza retrocedendo in Conference e dello Sturm Graz ultimo. Sono poi stati eliminati in semifinale perdendo 4-2 il doppio confronto con la Roma. Nella loro storia europea hanno vinto una Champions League nel 1970 battendo in finale il Celtic per 2-1 (sfida che quest’anno verrà riproposta nel girone E) per poi conquistare anche il Mondiale per Club nella doppia finale contro l’Estudiantes (2-2 e 1-0). Tra i titoli internazionali degli olandesi si trovano anche la Coppa UEFA (1974, 2002) e l’Intertoto (1967, 1968, 1973).

LA FORMAZIONE TIPO – La formazione tipo del Feyenoord viene schierata dal mister Arne Slot con un 4-2-3-1: Wellenreuther tra i pali, linea di difesa a 4 composta da Geertruida, Trauner, Hancko e Hartman. Wieffer (obiettivo della Lazio in estate) e Timber i due mediani. Minteh a destra, Paixao a sinistra con Stengs al centro dietro all’unica punta Gimenez (lo scorso anno 13 gol in campionato). Il centravanti messicano, espulso con la Roma nei quarti di finale della scorsa edizione, sarà costretto a saltare per squalifica le prime due giornate del gruppo E, per poi tornare, ironia della sorte, proprio per le due sfide centrali del girone contro quei biancocelesti di cui lo scorso anno fu giustiziere (gol all’andata e – decisivo – al ritorno).

I PRECEDENTI – I capitolini hanno affrontato 4 volte gli olandesi in gare ufficiali. La prima era proprio in Champions League il 29 febbraio del 2000 nella seconda fase a gironi del gruppo D. La Lazio passò in vantaggio con Veron ma venne rimontata dagli ospiti che alla fine vinsero 2-1. Il ritorno si giocò l’8 marzo a Rotterdam e finì 0-0. Lo scorso anno nei gironi di Europa League l’andata fu vinta 4-2 dai biancocelesti con gol di Luis Alberto, Felipe Anderson e doppietta di Matias Vecino. Il ritorno non andò altrettanto bene: i biancorossi vinsero 1-0 e condannarono i biancocelesti all’eliminazione in Conference League. La prima partita non ufficiale invece venne giocata allo Stadio Flaminio il 21 febbraio del 1993. La Lazio vinse 2-0 c0n le reti di Doll e Riedle.

ALLENATORE – In panchina c’è Arne Slot, vecchia conoscenza dell’AZ Alkmaar. Allena il Feyenoord dal 2021 e coi biancorossi ha vinto il suo primo trofeo da allenatore, ovvero il campionato olandese 22/23 con due turni d’anticipo.
LO STADIO – Dal 1937 giocano le loro partite casalinghe nello Stadion Feijenoord, soprannominato anche de Kuip (La Vasca). L’impianto può ospitare fino a 51.117 spettatori.

I GIOCATORI DA RECORD IN EUROPA – Graziano Pellè, vecchia conoscenza della Serie A e della Nazionale italiana e oggi svincolato, è attualmente il loro miglior marcatore in Europa con 55 gol. Il più presente del Feyenoord sui campi internazionali è Patrick Paauwe con 55 presenze.

LA STORIA DEL NOME – Il Feyenoord è stato fondato con il nome di Wilhelmina nel 1908. Quattro anni dopo è diventato SC Feijenoord prendendo spunto da un quartiere di Rotterdam. Cambiato in SC Feyenoord nel 1974 per facilitare la pronuncia del nome ai tifosi stranieri e successivamente Feyenoord Rotterdam nel 1978 quando è avvenuta la separazione dal club amatoriale sotto il suo controllo, l’SC Feyenoord.

STORIA DEL LOGO – Il primo logo Feyenoord fu svelato nel 1912. Era un cerchio pieno di strisce verticali bianche e rosse. L’anello esterno era bianco, con il testo “R.V.V. Feyenoord ”in nero collocato all’interno. Le lettere “R.V.V.” stava per “Rotterdamsche Voetbal Vereeniging” (Club di calcio di Rotterdam).

TIFOSERIA – Il gruppo di sostenitori più acceso viene chiamato Het Legioen (La Legione). Seguono spesso in gran numero gli allenamenti della squadra. Durante le sedute di pre-stagione nel 2015 ci furono anche fino a diecimila tifosi. Sono molto sentiti dal pubblico i match contro Ajax e PSV.

RIVALITÀ – La principale è quella con l’Ajax, legata al dualismo tra Amsterdam e Rotterdam. Le due squadre giocano il classico del calcio e olandese denominato Klassieker. Ci sono inoltre i derby di Rotterdam, che il Feyenoord disputa con Sparta Rotterdam e Excelsior.

GEMELLAGGI – I tifosi del Feyenoord sono gemellati con quelli del Sunderland e del Napoli.

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Pensieri e parole di
Guido De Angelis

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