Napoli-Lazio 1-2, prima vittoria per i biancocelesti: decide Kamada

Prima vittoria in campionato per la Lazio. I biancocelesti per il secondo anno di fila espugnano il Diego Armando Maradona grazie alla rete di Kamada e a un Luis Alberto in versione “Mago”. Dopo una prima frazione di gioco, inizialmente di sofferenza, dalla rete di Luis Alberto in poi la vera Lazio di Maurizio Sarri è uscita fuori ed ha iniziato ad imporre il proprio gioco. Nella ripresa infatti, fatta eccezione per un’occasione di Zielinski al 46′, si assiste ad un monologo biancoceleste. I ragazzi del mister toscano ci credono e al 52′ trovano nuovamente il vantaggio grazie al secondo assist della serata di Felipe Anderson per Kamada favorito da un delizioso velo del numero 10 spagnolo, il giapponese incrocia con il sinistro e realizza il gol del 1-2 biancoceleste, prima rete con la maglia della Lazio per l’ex Eintracht di Francoforte. Da un nuovo acquisto ad un altro, Maurizio Sarri inserisce nella mischia il neo arrivato Guendouzi, proprio per l’autore del vantaggio. Il francese si prende subito la scena servendo a Zaccagni la palla dell’1-3 che però viene annullato per fuorigioco dello stesso numero 20. Gli ospiti non si scoraggiano e continuano a spaventare i campioni d’Italia, stavolta proprio con il centrocampista ex Marsiglia il quale, favorito da un rimpallo di Di Lorenzo, calcia a giro e segna di nuovo il terzo gol della Lazio. Rete però nuovamente annullata per un altro offside di Zaccagni e punteggio che rimane invariato. Così come rimane invariato il copione della partita con i capitolini che bloccano ogni attacco partenopeo e mantengono il controllo della gara grazie anche ad un Luis Alberto migliore in campo. I cambi di Sarri stavolta servono a far respirare i titolari stremati dalla fatica, entrano infatti Pellegrini Castellanos Isaksen e Pedro per Hysaj Immobile Felipe Anderson e Zaccagni. Il terzino classe ’99 arrivato dalla Juventus è protagonista di un salvataggio provvidenziale al 93′ su tiro ravvicinato di Juan Jesus liberato da una sponda di Osimhen, unica vera palla gol importante per la squadra allenata da Rudi Garcia. Al triplice fischio dell’arbitro Colombo è estasi Lazio, che trova la vittoria dopo le prime due sconfitte contro Lecce e Genoa.