Lazio, De Angelis: “Ieri è sembrato il lato B di un 45 giri, come a Lecce. Serve unità tra tifosi e società”

“Sembrava davvero il lato B di un 45 giri, come la sconfitta di Lecce. Mezz’ora in balia del Genoa, poi una reazione solo di pancia”. Così il nostro direttore Guido De Angelis ha parlato nella trasmissione “Quelli che…”, in onda sui 98.100 di Radiosei.

“Prima del gol siamo stati inesistenti, poi abbiamo preso in mano il gioco ma non abbiamo mai tirato in porta”. De Angelis ha poi spiegato come nei primi minuti di partita i rossoblu abbiano dominato: “Siamo stati in balìa dei liguri, speravo finisse il prima possbile il loro assedio”. Il conduttore inoltre ha analizzato le uniche note liete della serata storta dei biancocelesti: “Gli unici che salvo sono Luis Alberto, che provava a prendere per mano la squadra cercando il più possibile il pallone dalla difesa inventandosi anche mediano, e Zaccagni, che con i suoi strappi ha creato dei pericoli”. Il direttore di Lazialità ha poi concluso parlando di Immobile, del mercato e della società: “Ciro non è sereno, non sorride nemmeno quando segna. Lui deve aiutare noi, ma anche noi dobbiamo aiutare lui. Sento troppe critiche nei suoi confronti. É un momento delicato, bisogna stare vicino alla squadra, è stato un mercato schizofrenico, andava fatto prima, questo l’ha capito anche la squadra. Ora si deve ricreare quell’alchimia con i tifosi, ma anche la società deve fare la propria parte”.