Quarto giorno di ritiro ad Auronzo di Cadore, domani la Lazio sarà impegnata nell’amichevole contro la rappresentativa locale. A presentare la partita è stato Danilo Cataldi, centrocampista biancoceleste che nella scorsa stagione ha collezionato 28 presenze e 1 assist: “Le prime impressioni sono positive. Stiamo lavorando su tutto, il mister è molto esigente. Ci sono dei ragazzi giovani, cerchiamo di aiutarli. Non pensavo fosse passato così tanto tempo, quando sono arrivato ero un ragazzo come quelli della primavera che ci sono oggi. – ha spiegato – Cerco sempre di dare il massimo. Mi dispiace per la partenza di Sergej, nelle ultime stagioni ha avuto numeri che fanno impressione, non ha mai sbagliato o detto cose fuori posto, ha sempre dato il massimo per la maglia. Non devo essere io a dire cosa fare sul mercato: abbiamo perso un giocatore importante, va dato un segnale. La stagione sarà lunga e complessa, il presidente Lotito sta lavorando per darci una mano”. Successivamente l’attenzione si è spostata sul ruolo del centrocampista romano nella squadra: “Penso che la concorrenza faccia bene. Affrontiamo competizioni importanti, i giocatori devono essere forti e importanti. Se arrivasse un regista sarei felice, l’importante è il bene della Lazio, e non il singolo. Possiamo migliorare il secondo posto dell’anno scorso facendo qualcosa di clamoroso. L’anno scorso nessuno vedeva Napoli e Lazio da sole in testa alla classifica. La parte iniziale del campionato sarà difficile. Non abbiamo un obiettivo in Champions, quando si gioca una competizione cosi è sempre bello. Vogliamo affrontare le squadre migliori al mondo e capire a che punto siamo. Possiamo fare un buon cammino: le partite si possono decidere con gli episodi”. In conclusione l’attenzione si è spostata su Immobile e sul suo stato d’animo, in relazione alle voci di mercato: “Ciro l’ho visto sereno, come sempre, è il nostro capitano. Non abbiamo mai parlato di una possibile partenza. per quanto riguarda me, mi sento molto bene fisicamente, ho passato i problemi al polpaccio, e mi sento in piena sintonia con gli schemi del mister”.