SociaLazio – Diego Contò (DC System): “La mia vita tra social e lavoro, poi difendo i pali della Lazio su YouTube. Peruzzi idolo, ammiro Provedel”

Rubrica a cura di Marcello Baldi @baldimarce

Secondo episodio della rubrica “SociaLazio” di Lazialità, dove andiamo ad esplorare il mondo dei social a tinte biancocelesti. Dopo avervi raccontato la vittoria della Youtuber League, la competizione calcistica amatoriale più seguita del web da parte della Lazio Creators (creatori di contenuti sui social) e la prima intervista a Lorenzo Roma, centrocampista della squadra, oggi abbiamo contattato Diego Contò, più noto ai molti sui social come “DC System”, che nel torneo ha difeso i pali della squadra biancoceleste. Diego ci ha raccontato di come è riuscito a dividere, in maniera molto responsabile, la propria vita tra lo studio, il suo primo lavoro e quello che, iniziato come un gioco su Twitch, ad oggi rappresenta il suo secondo impiego. Il tutto con indosso i guantoni e l’aquila sul petto (Qui il suo canale Twitch, dove ogni giorno è in live).

 

Ciao Diego, perché questo è il tuo vero nome. Innanzitutto complimenti per la grande vittoria. In finale sei stato decisivo, con diverse parate di livello. Quali pensieri ti sono passati per la testa al triplice fischio?

 “Ciao ragazzi! Beh, innanzitutto mi sono passate per la mente tutte le partite che avevamo giocato fino a quel momento, dalla prima a settembre contro il Napoli, dove non sono stato presente per motivi di lavoro, all’ultima, proprio la finalissima contro la Juve. Un turbinio di emozioni che però ha lasciato spazio alla concentrazione per vincere l’ultima decisiva partita. Ci giocavamo tutto e sapevamo di non avere nulla da perdere a differenza loro che erano i favoriti. Quando si gioca così sai che comunque darai sempre il massimo, qualsiasi sia il risultato, e devo dire che è andata molto bene”.
Non sei stato premiato miglior portiere, ma in finale sei stato decisivo con 3-4 parate complicatissime…

“Verissimo, nella finale dovevo per forza riscattare qualche piccola sbavatura della partita di Napoli. Quando hai la mente libera e senza la pressione di dover fare bene, poi riesci a giocare al massimo. Mi sento però di essere stato, se non il migliore, sicuramente il 2° portiere della competizione. A tal proposito ci tengo particolarmente nel fare i complimenti al mio amico Fene (portiere della Juve) vincitore del premio, che ha dimostrato più costanza. Questo mi dà uno stimolo in più per fare sempre meglio”.
Alcuni durante la finale dicevano che assomigli a Mitrovic… in effetti in passato hai giocato anche fuori dai pali. Sei sempre stato portiere o ci sei diventato?

“Durante le mie live sulle varie piattaforme mi dicono spesso di alcune somiglianze… se devo essere sincero quella con Mitrovic del Fulham é la più azzeccata. Ho sempre giocato tra i pali dall’età di 6 anni, non so perché sinceramente, sarà stata una vera e propria vocazione, però si, durante i primi eventi ho giocato anche in mezzo, segnando diversi goal. Tutto frutto del duro lavoro negli anni con i miei allenatori, che vedevano già la figura del portiere come una pedina importante anche con i piedi”.

Parlando della Lazio… mi fai una classifica dei tuoi top 3 portieri biancocelesti?

“Da piccolo mi paragonavano sempre a Peruzzi per la stazza, metterei lui al primo posto. Poi come non mettere un portiere che ha fatto la storia come Felice Pulici… infine Luca Marchegiani, vero baluardo negli anni d’oro di Cragnotti”.

Due parole su Provedel? Faresti il suo secondo?

“Magari, sarebbe già un sogno incontrarlo e scambiarci due parole. Un portiere che amo molto sia per le sue capacità fisiche (forte tra i pali, nel posizionamento, ma soprattutto sicuro nelle uscite) che per la sua personalità, mai una parola fuori posto, lavorando sodo e aspettando il suo momento. La vera e propria reincarnazione della rivincita personale”.

Da quanto tempo lavori con i social? Di che altro ti occupi?

“Ho iniziato per gioco con alcuni amici nel 2018 con le live su Twitch, ma dopo circa un anno ho capito che poteva diventare il mio 2° lavoro oltre che una passione. Mi sono laureato nel 2017 in igiene dentale e tuttora lavoro nell’azienda di famiglia, uno studio dentistico. Ora mi manca poco per prendere la laurea magistrale in management sanitario e non è per niente semplice coniugare lavoro, studio e attività sui social, ma quando ci metti passione in ciò che fai riesci a superare sempre tutti gli ostacoli”.



Che esperienza è stata invece la Goa7 League?

“Esperienza incredibile! Essere seguito in diretta streaming da 30 Mila persone è una cosa che non mi sarei mai sognato qualche anno fa. Sono stato per 2 giorni a contatto con grandi influencer, ma anche con grandi calciatori ed ex calciatori professionisti, un mix che viene legato grazie ad una parola che conosciamo tutti: CALCIO! 

Ci tenevo ovviamente a fare i complimenti a tutta l’organizzazione di questo grande evento e spero di farne parte anche in futuro”.

Questa domanda la faccio anche a te: il calcio e i social. La Juve, la Roma ed altri club, oltre che la Nazionale Italiana, collaborano ormai da tempo con ragazzi che, come te, lavorano con i social. La Lazio sta lentamente migliorando sotto questo punto di vista. Ti piacerebbe essere coinvolto in qualche iniziativa del genere con il club biancoceleste?

“Assolutamente si, incontrare i giocatori della propria squadra del cuore sarebbe già di per sé una cosa pazzesca. Riuscire poi a collaborarci sarebbe il sogno di tutti. Da parte mia continuerò sempre a lavorare affinché possa raggiungere obiettivi più grandi e perché no, magari un domani speriamo di riuscire a creare qualcosa di importante insieme alla Lazio. Il futuro é questo alla fine no?!”
Appuntamento alla Youtuber Summer Cup (Evento estivo di calcetto, prosieguo della Youtuber League)?

 

“Ci sarò sicuramente! Difenderò la porta come ho sempre fatto dalla prima partita. La Summer Cup è un torneo di calcetto: se per un giocatore di movimento cambia un po’ rispetto al calciotto, per un portiere cambia molto. Sono praticamente due ruoli differenti, ma sono qui per dare il massimo e se si vuole migliorare bisogna sempre andare con il cuore oltre i propri limiti”.

Unknown-4

Unknown-5

Unknown-6