La Lazio si impone per 3 a 0 contro lo Spezia allo Stadio Alberto Picco, consolidando così il secondo posto in classifica. Di seguito le pagelle del nostro diretto, Guido De Angelis:
PROVEDEL 6,5 – Ringrazia Bourabia, la traversa e l’imprecisione di Nzola, tornava da ex nello stadio che lo ha visto crescere e guadagnarsi la Lazio. Una sola gran parata (su Ekdal nella ripresa), 25 gare senza subire gol nel primo tempo, altro clean sheet (più fortunoso del solito), e che dire? Finalmente abbiamo un portiere.
MARUSIC 6,5 – Deve migliorare al cross: quando Milinkovic lo aziona, non è preciso nell’ultima scelta. Bene sia su Gyasi che in impostazione, è diventato una sicurezza con Sarri in panchina. Non poteva essere altrimenti.
PATRIC 6,5 – Schierato titolare a sorpresa dopo una vita per il forfait di Casale, se la cava bene e sbroglia situazioni potenzialmente pericolose. Ha giocato praticamente senza riscaldamento, sa perfettamente cosa fare. Quando va in anticipo sull’uomo e lascia sfilare il pallone è una meraviglia. Ha dei limiti, ma è da un anno una risorsa credibile e affidabile in un ruolo in cui è stato letteralmente INVENTATO da Maurizio Sarri.
ROMAGNOLI 6,5 – Altra partita di sostanza del nostro leader difensivo. Sarri gli ha restituito serenità e Alessio gioca ogni pallone in scioltezza anche in avvio di azione. Primi 15’ difficili, poi domina la retroguardia con autorevolezza.
HYSAJ 7 – Un altro giocatore rispetto a un anno fa. 10 minuti difficili, poi l’ennesima gara di una precisione e una pulizia assoluta nella gestione del pallone. Fase difensiva, uno-due con Zaccagni, stasera è una sicurezza e mi sembra tornato quello del primo Napoli. Mi piace tanto anche in fase di pressing. Parlavamo dei terzino sinistro, oggi è lui ed è giustissimo che sia così. Se lo merita.
MILINKOVIC 7,5 – Ovunque in mezzo al campo, sempre presente negli episodi decisivi. Determinante il colpo di testa che lancia Anderson per il primo gol, ottimo il destro che chiama Dragowski all’intervento, egregia la copertura che assicura alla retroguardia per tutta la partita. La ferocia con cui al 48’ sradica la sfera a Nikolaou e serve Immobile dice tutto della sua gara. Fisicamente impressionante e mentalmente sempre presente.
CATALDI 7 – Tanta sostanza, tanta personalità, tanta verticalità – come quando lancia Immobile a tu per tu con Dragowski al minuto 18. Sta crescendo tanto in quel ruolo da “specialista” che Sarri ha ritagliato per lui, e anche oggi dimostra progressi anche in interdizione.
MARCOS ANTONIO 7 – Entra e si becca il giallo. Ma sono due mesi che è il primo a correre incontro al marcatore della Lazio al momento del gol, il primo ad alzarsi dalla panchina per esultare, il primo coinvolto del gruppo-squadra pur non giocando. Ed è giusto che – con una grande azione persone – trovi il gol che chiude la partita. Commovente l’abbraccio della squadra, com’è commovente il fatto che si emozioni e abbia le lacrime agli occhi. Che ragazzo, questo ragazzo…
LUIS ALBERTO 7,5 – Qualche errore nel primo tempo, nella ripresa orchestra la manovra con la consueta tecnica, quando veste i panni del pittore ce n’è per pochi. Spreca anche più di una ghiotta chance senza centrare la porta da distanza ravvicinata. Ma abbiamo bisogno della sua qualità e non solo fino a maggio.
ZACCAGNI 7 – Oggi non segna e non fornisce assist ai compagni. Ma quando al minuto numero 20 recupera in tackle con una rincorsa all’indietro su Nzola ha vinto la sua partita. Causa il rosso ad Ampadu nel finale. Fa una fase difensiva spaventosa e tiene sempre la sfera incollata al piede.
FELIPE 8,5 – Interpretazione del ruolo strepitosa. Si allarga e poi si accentra, trova sempre la posizione giusta, calamita il pallone dando sempre un’opzione ai compagni. Movimenti, tocco del pallone e intelligenza calcistica mostrati nell’occasione del 2-0 sono qualcosa di supersonico: realizza una delle reti più belle della nostra stagione. Nell’ultimo quarto di gara torna nel ruolo di punta. Gigantesco, deve migliorare soltanto in fase conclusiva perché questa sera avrebbe potuto fare almeno tre gol.
IMMOBILE 7 – Settima stagione consecutiva in doppia cifra, anche la più difficile. All’andata Dragowski lo aveva ipnotizzato dal dischetto e Ciro aveva calciato in Curva, oggi è glaciale dagli undici metri e sblocca una partita difficile. Importante la sua partecipazione anche al raddoppio: sta migliorando tanto anche nel giocare nello stretto con i compagni.
PEDRO 6,5 – Il solito ingresso brillante, energico e convincente.
CANCELLIERI NG
SARRI 9 – Coralità, poesia, meraviglia. Il secondo gol è da Manchester City. Dopo un approccio stranamente difettoso, siamo cresciuti in modo esponenziale e abbiamo dato spettacolo. Seguiamo il Comandante e non fermiamoci!