Lazio-AZ Alkmaar, le pagelle di Guido De Angelis

Nell’andata degli ottavi di finale di UEFA Conference League la Lazio cade per 2 a 1 contro l’AZ Alkmaar, rinviando ogni discorso qualificazione alla gara di ritorno in Olanda del prossimo giovedì 16 marzo.

Le pagelle del nostro direttore, Guido De Angelis:

MAXIMIANO 5 – Ormai è il portiere di coppa e deve proteggere i nostri pali nella partita più importante della sua carriera. Non ha responsabilità sul gol di Pavlidis, sul gol di Kerkez potrebbe fare decisamente di più e il pallone gli passa sotto le gambe. Non commette errori grossolani, ma mi dà meno sicurezza di Provedel.

LAZZARI 5 – Torna titolare dopo un ultimo mese non altisonante in termini di rendimento. Qualche buona chiusura, poca spinta in avanti. In queste partite dimostra tutti i suoi limiti, specie in fase offensiva, dove non indovina mai l’ultima scelta. Sbaglia su entrambi i gol, aprendosi senza alcun senso. Giocatore al bivio, deve crescere tantissimo.

PATRIC 4,5 – Tutto bene finché deve marcare Pavlidis a fine primo tempo. Ad un minuto dall’intervallo se lo perde completamente. Colpevole anche sul gol di Kerkez, dove è statico e si perde il terzino sinistro. Ci aiuta in fase di costruzione, ma difensivamente lascia parecchio a desiderare.

CASALE 5,5 – Nonostante l’ematoma al ginocchio torna al centro della retroguardia dopo aver saltato la sfida di Napoli. Primo tempo senza grossi pericoli ma con qualche errore tecnico di troppo in uscita. Prende un colpo alla spalla e per non rischiare esce al break.

ROMAGNOLI 5,5 – Entra all’intervallo per sostituire Casale, lo fa tutto sommato bene. Vince diversi duelli aerei, poco reattivo sul gol-vittoria di Kerkez.

MARUSIC 5 – Squalificato con il Bologna, oggi gioca ancora dal primo minuto come a Napoli, ma stavolta torna a sinistra per contenere le scorribande degli olandesi. Partita di sofferenza contro un cliente tosto come Odgaard. Male in occasione del secondo gol. Quando scende (raramente) in avanti non è mai pericoloso.

MILINKOVIC 5 – Si divora un gol dopo due minuti. Prima mezzora importante, poi il brutto errore da cui nasce il gol del pareggio degli ospiti. Un minuto dopo colpisce una traversa clamorosa. Nella ripresa fallisce due chance nitide, una col sinistro da fuori area, l’altra in area piccola. Passo indietro.

CATALDI 5,5 – Si riprende la titolarità dopo lo stop del Maradona, nel giorno in cui fa 200 con la Lazio. Fa discreta fatica contro il centrocampo dell’AZ, molto dinamico. Non impeccabile sulla prima rete dell’AZ, meglio nella ripresa, esce a 15’ dalla fine. Va dall’arbitro a protestare ad ogni decisione.

VECINO 6 – Entra bene in campo per l’ultimo quarto di gara. In crescita, servirà come il pane nelle prossime partite. E dovrà gestire la diffida…

LUIS ALBERTO 6,5 – Confermato in mezzo al campo, il mister sta premiando la sua applicazione e non lo toglie più dal campo. Gioca con ottima concentrazione, nei primi 45’ non riesce ad andare al tiro. Ripresa ancora migliore, con tanti spunti individuali. Gli manca il gol, ma disputa una delle migliori partite in Europa per qualità e velocità. Non ha la lucidità di servire Cancellieri nell’occasione che ha nel finale. Peccato per la consueta gestione delle palle inattive nell’ultimo quarto di gara: calcia in porta da corner sprecando una chance, e poi ripete il solito calcio di punizione che è una telefonata al portiere rivale, con Sarri che allarga le braccia. Comunque il migliore.

PEDRO 5,5 – Sempre quasi impeccabile nella gestione del pallone, segna un gran gol col mancino grazie ad uno smarcamento da giocatore importante quale è. Diventa il primo giocatore in Europa a segnare nella fase a eliminazione diretta di tutte le competizioni europee. Purtroppo – per trasformare in offensiva un’azione difensiva – perde il pallone da cui scaturisce il 2-1 ospite.

CANCELLIERI 5,5 – Entra per Pedro a metà ripresa e non incide. La differenza tra titolari e riserve è abissale.

FELIPE ANDERSON 5,5 – Chiamato agli straordinari per assenza di valide alternative, torna a giocare prima punta, come ormai è abitudine in questa stagione. Dà una grande mano alla squadra, da un suo recupero arriva il gol di Pedro, è molto generoso e fa una partita giusta. Purtroppo nella ripresa sciupa tre occasioni grosse come una casa, e sono errori che pesano tanto. Quando manca l’attaccante che ha nelle gambe i gol, si sente eccome.

ZACCAGNI 6 – Va via a Sugawara più volte, in una di queste serve a Pedro l’assist del provvisorio vantaggio. Gli manca la conclusione, anche nella ripresa. Deve trovare la confidenza con la rete, altrimenti sarà difficile fare un ulteriore step di crescita.

MAURIZIO SARRI 6 – In avanti e in mezzo al campo non può cambiare, in difesa opta per Casale e il rientrante Lazzari. La sua Lazio paga ingenuità in uscita e un atteggiamento non buono dalla mezzora in poi. Può poco se i suoi calciatori sprecano cinque o sei occasioni colossali. Stiamogli vicino, perché siamo in emergenza e ora avremo tre partite delicatissime.
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