Sassuolo-Lazio, le PAGELLE di Guido De Angelis

Sassuolo-Lazio, ecco le pagelle del nostro direttore, Guido De Angelis:

PROVEDEL 6 – Sicuro su Laurienté e Frattesi allo scadere della prima frazione. Gestisce il pallone con i piedi in maniera egregia. E torna a non prendere gol, bravo Ivan!

HYSAJ 7 – Tra i migliori in campo, disputa una delle migliori partite con la nostra maglia. Aveva un cliente scomodissimo, gli morde le caviglie sin dal primo minuto e si propone anche con buona continuità in avanti. Cresce col passare dei minuti, ci fa uscire in modo pulito e toglie qualche pallone potenzialmente molto pericoloso agli avanti del Sassuolo. Tante buone diagonali, spende il giallo su Laurienté al momento giusto, e nell’ultima mezz’ora conduce tutte le nostre ripartenze. Non è un fenomeno, ma sa badare al sodo.

CASALE 6,5 – Gran partita. Spende un giallo intelligente e si prende dei rischi sulla velocissima ala sinistra del Sassuolo. Pulisce l’area di rigore, chiude tutti i varchi, nella ripresa salva il gol in due circostanze con ottimi anticipi. Questo ragazzo sta crescendo tanto, anche nella gestione del pallone e a livello tecnico. Solido.

ROMAGNOLI 6,5 – Tremiamo tutti quando alza il braccio in area di rigore, il pallone fortunatamente gli sbatte sul volto. Allo stesso livello di Casale, alza il muro ed è sempre puntuale in chiusura su Berardi. Alvarez non tocca un pallone, i duelli aerei sono tutti suoi.

MARUSIC 6 – Fa una gara eccellente in fase difensiva, vincendo tutti i contrasti con Berardi. Francobolla il talento del Sassuolo, applicandosi molto in fase difensiva. Feroce a livello di concentrazione, nella ripresa non cala fisicamente, anzi è protagonista di un cavalcata che per pochi centimetri non porta al gol del raddoppio.

MILINKOVIC 7 – Qualche pallone perso di troppo, ma anche tanti contrasti vinti. Fa le due cose decisive del primo tempo: salva un gol già fatto togliendo a Berardi il pallone dell’1-0 con un intervento difensivo provvidenziale, e conquista il calcio di rigore (senza la mano di Toljan avrebbe fatto gol lui) spedendo Zaccagni sul dischetto. Ripresa in gestione, poi svetta sul rinvio di Provedel servendo Felipe Anderson, che salta il portiere e fa 2-0. Determinante.

CATALDI 6,5 – Non parte benissimo, con Frattesi che gli salta addosso e vince diversi duelli. Cresce col passare dei minuti, senza perdere la testa, e ci fa girare con buona personalità. Non deve prendere quel giallo per protestare per il calcio di rigore. Forza Danilo! DAL 78’ VECINO NG

LUIS ALBERTO 7,5 – Prima mezzora a ritmi alti, perde tutti i palloni possibili e viene mangiato dagli avversari. Poi entra nella partita, salendo in cattedra e facendoci respirare. Il vantaggio a fine primo tempo gli permette di avere più spazi e di condurre tutte le ripartenze in modo sontuoso. Per due volte pecca di superbia nell’ultimo passaggio, ma nel complesso ha giocato un’egregia partita, ed è rimasto in campo per 95 minuti.

IMMOBILE NG – Esce dal campo per un problema muscolare, l’ennesimo infortunio. E’ chiaro a un bambino che abbia bisogno di un sostituto, anche perché ora si giocherà sempre ogni tre giorni. Si parla di distrazione al flessore, incrociamo le dita…

FELIPE ANDERSON 7,5 – Parte alto a destra ma dopo 15 minuti si mette a fare il centravanti con l’uscita di Immobile. Lega i reparti con inaudita eleganza, malizia e grande piglio. Salva qualche piccola pausa (salta a debita distanza sull’occasione da corner di Frattesi), fa tutto bene e dà fastidio alla retroguardia del Sassuolo, fraseggiando con i centrocampisti e poi strappando a Ruan il pallone del 2-0. Stranamente glaciale sotto porta, ho l’impressione che quest’anno in quel ruolo ne giocherà tante.

ZACCAGNI 8 – Quando si incolla il pallone al piede e rientra verso il centro del campo, in gergo calcistico si dice che “non gliela levi”. Ci fa salire, conquista diversi falli, si mette a disposizione dei compagni e in chiusura di prima frazione calcia il rigore che ci manda in vantaggio. Ci aiuta a difendere nel secondo tempo, conducendo assieme a Luis Alberto tutte le nostre azioni offensive. Gara di grande spessore, è devastante col pallone tra i piedi e dalle sue iniziative nascono sempre pericoli.

PEDRO 7 – Entra a freddo al quarto d’ora per dare il cambio a Ciro Immobile. Ci mette un po’ a carburare, poi con una serpentina si guadagna il corner da cui nasce il rigore che sblocca il match. Nella ripresa sfiora la rete e si dispera, ma soprattutto disputa una gara monumentale in fase di ripiegamento, salvando un gol già fatto con un grande recupero in scivolata. Premio l’atteggiamento, ma è chiaro che con l’infortunio di Immobile non potrà giocarle tutte.

SARRI 7,5 – Chiedeva alla squadra 95 minuti di applicazione, la squadra ha risposto con un’ottima prova, fatta di carattere, buone trame e tanta sostanza, rispondendo alla grande all’ennesimo stop di capitan Immobile. I singoli crescono, il collettivo anche. Mancano solo degli aiuti dal mercato.