Lazio, Hernanes: “Ringrazio Reja per aver capito il mio ruolo, sul 26 maggio…”

156 presenze, 41 gol, 22 assist e una Coppa Italia vinta da protagonista. Sono questi i numeri che ha totalizzato Hernanes nelle sue quattro stagioni alla Lazio. In una lunga intervista, rilasciata al sito ufficiale di Gianluca Di Marzio, il profeta ha avuto modo di ripercorrere la sua carriera, soffermandosi anche sull’esperienza nella capitale.

Di seguito le sue parole:

“ Dopo l’esperienza al San Paolo sapevo che alcune squadre mi stessero cercando ma poi la Lazio è arrivata con più concretezza e decisione per prendermi. L’approccio  è andato bene. Non sapevo che in Europa il calcio fosse così sentito, per me è stata una bella sorpresa. I tifosi mi conoscevano già, mi hanno fatto sentire a casa. Pensavo fosse tutto diverso, più freddo sia nel clima che nell’approccio al calcio. L’unica differenza è che in Brasile si pensa solo ad attaccare, prima si fa gol e poi si difende. In Italia è il contrario, c’è anche una parte tattica molto importante”.

“La finale di Coppa Italia è il ricordo più bello che ho. Lo conservo nella mia memoria con più soddisfazione, un derby di Roma che ci ha fatto vincere la coppa. È stata una grande vittoria, una grande conquista. Sono orgoglioso di aver vinto quella finale, contava molto”.

“Su Reja posso dire che  ha fatto un qualcosa di molto bello perché mi ha messo in un ruolo che inizialmente non mi piaceva. Mi mise trequartista e ha avuto ragione, ha saputo sfruttare le mie potenzialità. Lo ringrazio”.

“Sui compagni invece posso dire che con Dias e Matuzalem ci vedevamo spesso anche fuori dal campo. Ho avuto tante amicizie, anche Rocchi: stavamo sempre insieme nei ritiri. Floccari, con Stendardo parliamo ancora ora. Una volta sono stato nel paese di Guglielmo per conoscere la sua famiglia. Siamo stati lì e ho fatto una partita di beneficenza”.