Villa Salaria Hospital, “Difesa in Rosa”, l’iniziatva per dire stop alla violenza sulle donne

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, presso la clinica “Villa Salaria Hospital, si è tenuto un incontro multidisciplinare dedicato alle donne. Difesa in Rosa, nome dell’iniziativa precedentemente citata, porta nel territorio di Roma una struttura di riferimento la quale, attraverso l’ausilio di esperti, offre assistenza per donne vittime di violenze.

La clinica si pone come punto di riferimento non solo a livello medico ma anche sociale, con lo scopo di aiutare le donne vittime di violenza ad uscire dal momento di crisi e rendersi totalmente indipendenti. Le varie strutture, oltre ad offrire supporto ed aiutare le donne che ne hanno bisogno, puntano a sensibilizzare gli uomini riguardo la tematica, la quale rappresenta tutt’ora una piaga della società odierna.

Laura Melis, direi direttrice del Villa Salaria Hospital, ha raccontato ai nostri microfoni i temi affrontati durante il primo incontro nella giornata di ieri:

 

“La nostra clinica si sta sviluppando nel rapporto con il territorio. Nel territorio  deve esserci un rapporto educativo, non solo sanitario. Sono previste, nel corso dei prossimi mesi, tante iniziative per l’informazione, anche sulle cose apparentemente più banali (su prevenzione, sessualità ecc.). Nella fattispecie, l’evento di ieri è stato l’introduzione ad un percorso che nel 2023 vedrà dei veri e propri corsi, incontri con la psicologa”.

Molto sentito l’intervento del Maggiore della Guardia di Finanza, che ha spiegato come loro si pongono  nei confronti delle donne che hanno subito un danno. Anche le forze dell’ordine vengono formate ampiamente sul rapporto con la vittima e come intervenire.

Importante anche l’intervento del presidente telefono rosa, che ha raccontato di quello che spesso non si legge sui giornali. C’è una realtà quotidiana, un mondo di donne che vivono quotidianamente queste dinamiche. Il femminicidio è la punta di un iceberg.

Ha parlato il dottor Caizzi Marco, coordinatore della struttura, che ha spiegato approcci di difesa personale.

Hanno partecipato circa 50 persone donne di tutte le età (ambo sessi e diverse generazioni).

Nel 2023 inizierà un percorso di incontri (corsi di difesa personale, riunioni tra psicoterapeuta e mamme per aiutare nel dialogo con le figlie che hanno subito violenze”.