La prima volta non si scorda mai. Dopo una lunga estate di trattative, “plot twist†continui, voci e, alla fine, la tanto attesa fumata bianca, Alessio Romagnoli sigla quello che probabilmente era uno dei suoi sogni più grandi fin da bambino: segnare con la maglia della Lazio sotto la Curva Nord.
La girata di mancino, la realizzazione di quanto appena accaduto, la corsa sotto i propri tifosi e l’abbraccio con Danilo Cataldi, con il quale da qualche mese si è instaurato un rapporto speciale. Un rapporto il cui comune denominatore è chiamato “lazialità â€.
Perchè questa di Maurizio Sarri sta diventando sempre più la Lazio dei laziali.
Il fatto che questo sia accaduto nel giorno di Maestrelli è ancor più emblematico. “Questa è la maglia più importante che ho, l’ho cambiata tra primo e secondo tempo, per poterla tenere e poi regalare l’altra ai tifosi. Maestrelli? Una figura amata da tutto il popolo lazialeâ€.