Ivan Provedel è sicuramente una delle sorprese positive dell’inizio della stagione della Lazio. Il portiere, arrivato nella sessione estiva di mercato dallo Spezia, in poco tempo si è assicurato la fiducia dell’intero ambiente, guadagnandosi anche la prima chiamata in Nazionale.
In merito all’estremo difensore biancoceleste si è espresso il proprio procuratore, Gianni Rava, ai microfoni di Radio CRC.
Di seguito le sue parole:
“Che dovesse partite come secondo alla Lazio non era detto. È arrivato 4 o 5 giorni prima dell’inizio del campionato. Come ho sempre detto abbiamo messo in testa il progetto tecnico. Era un desiderio dell’allenatore averlo. La Nazionale è un premio per lui, la convocazione ci sta tutta. Le voci sul Napoli? C’è stato un approccio dei partenopei, ma noi avevamo dato la nostra parola alla Lazio, ma soprattutto a Sarri. È stata una trattativa molto lunga e complicata, quindi era logico chiudere con i biancocelesti. Siamo sempre stati convinti che il massimo per noi fosse andare alla corte di Sarri. Il Napoli ci ha provato, ma c’erano i discorsi riguardanti Meret e Navas. Parlavo l’altra sera con Provedel e gli dicevo che ero contento perché l’Italia è ben rappresentata in porta. Se non dai fiducia ai ragazzi e non gli dai possibilità di fare esperienza, diventa difficile esplodere. Donnarumma, Vicario, Provedel e Meret sono portieri che non tutte le nazioni possono vantareâ€.