Lazio-Verona, all’Olimpico sarà il sabato degli addii: (almeno) in 7 all’ultima con l’aquila sul petto

 

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La Lazio si gode l’Europa League, domani riposerà e giovedì comincerà a pensare alla sfida di sabato con l’Hellas Verona. All’Olimpico sarà serata di gala, alle aquile serve un punto per centrare il quinto posto in graduatoria. I tifosi biancocelesti avranno anche l’occasione di salutare molti degli interpreti attualmente in rosa.

Cinque anni dopo, sarà l’ultima in biancoceleste di Lucas Leiva. Il numero 6, nato il 9 gennaio come la Lazio, ha vinto tre trofei a Roma, il primo nel giorno del suo esordio con le aquile, nel 3-2 in Supercoppa contro la Juventus di Allegri del 13 agosto 2017. Lucas chiuderà probabilmente in Brasile, segnatamente al Gremio, ma certamente non sarà più parte della rosa laziale nella prossima stagione. Come lui, Luiz Felipe Ramos Marchi. Il brasiliano andrà al Betis Siviglia. Accantonato da Sarri negli ultimi due mesi giacché in scadenza di contratto e già certo dell’addio, Ramos giocherà dal primo minuto dopo tanto tempo complice la squalifica di Patric. Anche lo spagnolo è in scadenza di contratto e oggi ha postato su Instagram una frase sibillina, evidenziando come porterà sempre la Lazio nel cuore. Anche per Patric potrebbe essere l’ultima apparizione (seppur da squalificato) allo stadio Olimpico. Tuttavia, lo spagnolo è tra i pochi calciatori in scadenza ad avere ancora qualche chance di permanenza, guadagnata sul campo a suon di ottime prestazioni sotto la gestione Sarri. Saluterà da titolare Thomas Strakosha, che andrà con tutta probabilità al Fulham. Non ha rinnovato con la Lazio, e dieci anni dopo lascerà la Capitale. Il futuro di Pepe Reina, il cui contratto potrebbe essere rinnovato (così era inizialmente previsto in caso di qualificazione all’Europa), rimane comunque in bilico. Grande esperienza, uomo spogliatoio e figura importante per la crescita di diversi calciatori, ma il club farà diverse valutazioni in estate, così Lazio-Verona potrebbe essere la chance per salutare anche l’ex Liverpool e Bayern Monaco. Non è un mistero che tra i pali sarà rivoluzione: in estate verranno valutati i profili di Sergio Rico (non convince Sarri, ma dovrebbe essere il prescelto del club), Ivan Provedel e Carnesecchi dell’Atalanta. Ieri sera Maurizio Sarri, in collegamento con l’ex Inter Julio Cesar, si è lasciato andare ad una battuta che nascondeva una realtà: “Se puoi ancora interessarci per la porta? Beh, se perdi qualche chilo qui puoi fare anche il primo portiere“.

Chi verrà con certezza rispedito al mittente è Jovane Cabral, che dopo la prima da titolare in campionato con la Juventus, tornerà allo Sporting Lisbona. La società ha tristemente mantenuto il proprio modus operandi, portando il calciatore a Roma il 31 gennaio scorso senza neppure consultare il tecnico, che aveva ammesso di non averlo mai visto giocare. Difficilmente sarà l’ultimo gettone in biancoceleste per Luis Alberto (che però continua ad essere corteggiato dal Siviglia), mentre potrebbe esserlo per Francesco Acerbi. Ieri sera l’ex Sassuolo è tornato a partecipare con la squadra al momento del saluto finale al settore ospiti a fine gara, ma per il “Leone” è stata una stagione difficilissima e il rapporto con l’ambiente sembra compromesso. Per stessa ammissione del difensore e del procuratore Pastorello, sarà estremamente arduo continuare insieme (nonostante Sarri abbia auspicato a chiare lettere, anche in più di una conferenza stampa, che la spaccatura col tifo possa ricucirsi).

Infine, Sergej Milinkovic. Il popolo della Lazio si augura di vederlo ancora tanti anni in biancoceleste, ma è inutile nascondersi: il serbo potrebbe giocare gli ultimi 90 minuti con la maglia della Lazio. I tifosi della prima squadra della Capitale hanno dedicato a “Sergio” una serie di cori insistenti nel finale di Juventus-Lazio, il numero 21 ha applaudito il settore ospiti dell’Allianz Stadium con visibile emozione. Una cosa è certa: l’Olimpico, sabato sera, sarà tutto per lui. A prescindere dal futuro.