Bologna, Mihajlovic: “Torno a sfidare la malattia, voglio darle una seconda lezione e stavolta giocherò d’anticipo”

 

logo-sfondo-articoli

Il tecnico del Bologna, Sinisa Mihajlovic, ha tenuto una breve conferenza stampa accanto al direttore sportivo del club felsineo, Riccardo Bigon. Per l’allenatore rossoblu inizia un nuovo tragitto contro la leucemia, a due anni e mezzo di distanza dalla prima diagnosi.

Dalle ultime analisi sono emersi dei campanelli d’allarme e la malattia potrebbe ritornare. Devo iniziare un percorso terapeutico per evitare complicanze ed eliminare sul nascere questa ipotesi negativa. All’inizio della settimana prossima sarò ricoverato in ospedale al Sant’Orsola nel ‘programma dipartimentale terapie cellulari avanzate’ diretto dalla dottoressa Francesca Bonifazi che mi ha già seguito nella fase precedente del mio percorso terapeutico. So di essere in ottime mani. Dovrò assentarmi per qualche partita. Questa volta mi vedete più sereno perché so cosa devo fare e la situazione è molto diversa. Spero che i tempi saranno veloci, ma dovrò assentarmi alcune partite. Seguirò la squadra dalla mia camera d’ospedale. Non entrerò in scivolata come due anni fa, ma giocherò d’anticipo contro questo male. Questa malattia è molto coraggiosa per aver voglia di affrontare ancora uno con me. Se non gli è bastata una lezione, io sono qui pronto a dargliene una seconda. Si può cadere, ma bisogna trovare la forza per rialzarsi. Seguirò i ragazzi tutti i giorni, non molleremo di un centimetro, risaliremo in classifica e tornerò qui. Voglio ringraziare il presidente e la città, vi chiedo di rispettare il mio diritto alla privacy durante la terapia. Parlate dell’allenatore, ma non dell’uomo. Sempre forza Bologna”.

La redazione di Lazialità intera augura a Sinisa di vincere questa ennesima battaglia e di rimettersi al più presto.