Forse non si potrà dire in toto “Bentornata normalità ” – il contesto globale non lo permette di certo. Eppure, questa sera a Palermo si torna a riempire uno stadio italiano al 100%. Riecco il massimo della capienza, ad oltre due anni di distanza dall’inizio della pandemia: il Covid-19 ha causato una sospensione dei campionati, un anno di stadi praticamente chiusi al pubblico, e sette mesi abbondanti di capienze ridotte o ridottissime: stadi aperti prima a poche centinaia di persone, poi al 50%, mai completamente esauriti. Questa sera, al Renzo Barbera, si torna all’antica per Italia-Macedonia del Nord, gara valevole per le qualificazioni (in extremis) ai campionati del mondo in Qatar, in programma il prossimo inverno. L’impianto siciliano del Palermo ospiterà la nazionale azzurra campione d’Europa in carica del commissario tecnico Roberto Mancini: i seggiolini de “La Favorita” ospiteranno oltre 30mila persone, tutte vicine, pronte ad abbracciarsi per cantare l’Inno di Mameli e sostenere l’Italia. Tra gli altri, l’Italia di Acerbi, Luiz Felipe, Zaccagni e Immobile. Il bomber di Torre Annunziata ha già vissuto una cocente eliminazione costata gli ultimi Mondiali e avrà una grande voglia di riscatto. Lo stadio pieno e al massimo della capienza non sarà una novità una tantum: si prospetta un finale di campionato di calcio italiano senza grosse restrizioni, complice il recente allenamento delle misure di sicurezza anti-Covid. A partire dal primo aprile tornerà la capienza al 100% negli stadi, nei quali si potrà accedere anche con il Green Pass base: sarà sufficiente – anche per i non vaccinati – il semplice tampone per potersi riversare sugli spalti e sostenere i colori delle squadre del cuore. Comincia la Nazionale azzurra, e che sia un buon inizio!