di Niccolò Faccini
Massimiliano Irrati sarà il fischietto del derby di Roma. L’arbitro è tornato nella giornata di ieri da Lille: era al VAR nella gara tra francesi e Chelsea valevole per gli ottavi di finale di Champions League. E si è rivelato prezioso ad aiutare il direttore di gara nell’occhio del ciclone negli ultimi giorni, Davide Massa: Irrati ha infatti richiamato al VAR Massa per rivedere il fallo di mano di Jorginho nell’area di rigore del Blues. Risultato: Massa assegna il penalty ai padroni di casa e Burak Yilmaz segna il temporaneo 1-0 dal dischetto. Altro errore evitato, per Massa, che nel weekend – da VAR di Torino-Inter – si era “perso” il netto fallo da rigore di Ranocchia su Andrea Belotti.
Irrati sarà nuovamente in campo sul rettangolo verde dello stadio Olimpico domenica pomeriggio alle ore 18.00 per dare il calcio d’inizio di Roma-Lazio e dirigere la stracittadina. E’ considerato tra i migliori in sala VAR, al punto che in questa stagione ha diretto da arbitro di campo soltanto 8 partite. Tra queste spiccano Napoli-Juventus 2-1, Bologna-Fiorentina 2-3, Salernitana-Verona 2-2 e Venezia-Milan 0-3. Ma soprattutto, le due vittorie esterne della Roma con Genoa (0-2) e Atalanta (1-4). A Bergamo fu contestatissima la decisione di annullare il gol da calcio d’angolo dell’Atalanta (sarebbe stato il 2-2) per una posizione di fuorigioco di Palomino. C’è anche un precedente con la Lazio: è la vittoria per 3-1 con l’Inter di Inzaghi allo stadio Olimpico: giusto il rigore di Hysaj su Barella, come quello concesso alla Lazio per mani di Bastoni. Al minuto 90 Irrati cacciò dal campo Luiz Felipe per essere saltato sulle spalle dell’ex compagno Correa, mentre Dumfries (che dopo il 2-1 di Felipe Anderson avrebbe meritato il medesimo provvedimento disciplinare) la fece franca.
L’ultima direzione in assoluto risale al 5 marzo: Udinese-Sampdoria 2-1 alla Dacia Arena. La scorsa stagione, Irrati aveva arbitrato Lazio-Bologna 2-1 e Lazio-Cagliari 1-0, vittorie di misura dei biancocelesti senza grossi episodi da moviola. Quest’anno è stato designato quasi sempre in sala VAR, essendo incaricato di guardare le immagini al monitor in ben 15 partite di Serie A, 3 di Champions League (tra cui anche Atletico Madris-Manchester United 1-1), una di Europa League (Betis Siviglia-Francoforte 1-2) e la finale del mondiale per Club tra Chelsea e Palmeiras. Nelle 15 direzioni al VAR nel nostro campionato, spicca il derby di andata del 26 settembre: in quel caso non richiamò l’arbitro di campo a rivedere il calcio di rigore concesso alla Roma sul risultato di 3-1 per la Lazio per presunto fallo di Akpa Akpro su Zaniolo. Questa volta toccherà direttamente a lui essere in campo sul prato verde, mentre al VAR ci sarà Di Paolo.