Incubo calendari, sogno Flaminio

logo-sfondo-articoliDalle colonne di Repubblica, il pensiero del nostro direttore Guido De Angelis tratto, come ogni mercoledì, dalla rubrica “Laziali bella gente”

Il delicato compito assegnato in estate a Maurizio Sarri è quello di dare una nuova idea di gioco alla Lazio. Spero la società riesca ad accontentare le richieste del mister, impegnato in una vera e propria rivoluzione tattica. Se non si inizia fin da ora in questa finestra invernale di calciomercato a ringiovanire la rosa, la cui età media è di 31 anni, il processo subirà un’inevitabile battuta di arresto, allungando i tempi di un percorso già complicato. Sento qualche voce contraria al nostro allenatore: o continuiamo a credere nel suo progetto oppure meglio lasciar stare per evitare che si trasformi in un boomerang di negatività. Io voglio crederci e spero che Sarri porti divertimento alla nostra gente. Sappiamo bene i limiti che separano la Lazio da altre formazioni, sarebbe già un gran risultato vedere un buon gioco e soprattutto raggiungere un piazzamento in Europa, che è e rimane l’obiettivo fondamentale di squadra e società. Così come è importante avere a disposizione una rosa adeguata alle competizioni europee per un definitivo passo in avanti rispetto ai tempi passati. Quello che più mi preme, però, è l’appello a ritrovare l’ambiente Lazio, che in questo momento sembra completamente disorientato. La società deve capire quanta importanza ricopra il tifoso, deve riuscire ad affrontare questa problematica con la volontà di risolverla con grande determinazione. Se pensiamo di farlo insistendo con una politica dei prezzi allo stadio fuori da ogni logica, come quella delle ultime partite, siamo decisamente sulla strada sbagliata.
Sullo sfondo rimane poi il capitolo Flaminio. Quando il presidente Lotito – mi chiedo – incontrerà il sindaco Gualtieri per creare i presupposti di un accordo? Perché non proseguire i colloqui avuti già con la precedente giunta Raggi? Sarebbe un’ottima opportunità per far felici i tifosi laziali che tornerebbero così in quella che è sempre stata la loro amata casa.
Ma adesso è importantissimo rimanere uniti e aspettare il finale di mercato per capire meglio come potrà proseguire la stagione della Lazio, impegnata nel mese di febbraio in gare decisive sia per l’Europa League che per la Coppa Italia. A proposito: programmare la partita di campionato con il Bologna di sabato alle 15, a soli due giorni e mezzo dal quarto di finale con il Milan, rappresenta l’ennesima ingiustizia ai nostri danni nella gestione dei calendari. L’Olimpico sarà inutilizzabile di domenica a causa del rugby? E allora andiamocene a giocare lontano da Roma, oppure nel nostro centro sportivo, qualora possibile: provate a immaginare Formello come una Woodstock tutta biancoceleste intorno alla partita! Sì scherza… ma non troppo. La Lazio merita rispetto.

 

Guido De Angelis

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