La Lazio batte 2-0 il Cagliari grazie alle sue ali. Allo Stadio Olimpico di Roma Isaksen e Zaccagni stendono la squadra sarda e rilanciano i biancocelesti dopo il pareggio a reti bianche di Pisa. Al termine dei novanta minuti, il terzino capitolino Manuel Lazzari ha commentato la vittoria in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:
Di seguito le sue parole:
Cosa vi manca in attacco?
“Penso che oggi, soprattutto nel primo tempo, abbiamo avuto tre palle gol per sbloccare la partita. Nella seconda parte del match abbiamo fatto due gol e creato altre occasioni. Abbiamo analizzato i movimenti da fare dopo la partita di Pisa. Oggi siamo stati sia davanti che dietro una bella squadra”.
Oggi sesta rete inviolata nelle prime dieci, avete la percezione che in questo campionato l’attenzione difensiva paghi? Quanto è per te importante crescere a livello difensivo?
“Sei reti inviolate in dieci partite è incredibile. Sappiamo quanto il mister ci tenga alla difesa. Senza l’aiuto della squadra però non avremmo mai raggiunto questo obiettivo. Rispetto alla scorsa stagione siamo meno sfrontati ma per vincere le partite devi prima non subire e poi l’occasione ti capita. A Pisa è mancato qualcosa nel collettivo. Siamo però molto concertati sulla retroguardia”.
Come guardate ora la classifica? Si può puntare all’Europa?
“Sicuramente la voglia di tornare in Europa non manca. Una squadra come la Lazio deve sempre puntare all’Europa. Quest’anno abbiamo avuto tantissime difficoltà a livello di infortuni. Nelle difficoltà però, negli ultimi mesi, siamo stati molto bravi. Ognuno di noi vuole puntare all’Europa”.
Sei soddisfatto della tua carriere o hai qualche cosa da rimproverarti?
“Ho giocato per due anni in Serie D, questo è il mio nono anno in A. Non posso che essere soddisfatto. Personalmente non posso che essere contento. Ho giocato nella Lazio, in Champions League ed Europa League”.
Come cambia il tuo modo di giocare in base al compagno che hai davanti?
“Isaksen e Cancellieri sono diversi. Gustav vuole più palla sui piedi per rientrare sul mancino. Matteo invece rende meglio in campo aperto. Sicuramente va migliorata l’intesa con entrambi ma stiamo crescendo molto bene”.