Lazio, Sarri: “Secondo tempo di basso livello. Se la gente si aspetta di più da questa squadra probabilmente sta sbagliando stagione”.

Finisce a reti inviolate la sfida dell’Arena Garibaldi tra Pisa e Lazio. Al fischio finale, l’allenatore biancoceleste Maurizio Sarri ha commenta lo 0-0 maturato in terra toscano direttamente in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:

Perché la scelta di Pedro centrale e non Noslin?

“Preferisco tenere bello fresco Pedro e fare sprecare qualche chilometro in più a Noslin che può fare benissimo l’esterno. Visto il loro modo di difendere provare e portarli fuori poteva essere utile. La verità è che abbiamo fatto complessivamente poco negli ultimi venti metri. Ci sono delle scusanti. Alcuni ragazzi come Isaksen vengono da mesi fuori. Se non mette un po’ di minuti in campo la condizione non la ritrova. Stessa cosa Vecino. Giocare contro queste squadre è difficile. Il Pisa non ha giocato un calcio bellissimo, ma sono tosti. Non è facile fare punti contro queste squadre. Stiamo mettendo a posto la solidità difensiva e non perdiamo da cinque gare. Ci sono tante cose da sistemare, da giugno non ci dice bene niente”.

C’è un problema centravanti?

“Pedro non può fare a sportellate, neanche Dia ha queste caratteristiche. Se dovessi scegliere l’attaccante dei miei sogni non vorrei uno che fa a sportellate. Se non segni non è sempre colpa dei centravanti. Oggi i nostri attaccanti non hanno fatto molto, ma quanto sono stati messi in condizione di farlo? Oggi avevamo Isaksen, Pedro e Zaccagni davanti: abbiamo cercati con dei palloni alti giocatori alti un metro e sessanta l’uno. La lettura della partita nel secondo tempo è stata di basso livello”.

Situazione infermeria?

“Pellegrini e Basic fuori per scelta, Gila credo abbia problemi di pancia. Pellegrini ha avuto a Genova un problema al ginocchio, può giocare ma è spesso sotto antidolorifici”.

Quanto manca a questa squadra un giocatore alla Luis Alberto a centrocampo?

“Con il mercato chiuso i giocatori sono questi. Fino a due anni fa cercavo un palleggio più insistito, ora si cerca più la verticalità. Non è semplice. Io finché non mi ufficializzano che il mercato è aperto non parlo di mercato”.

Oggi la squadra non si è presa responsabilità. È un po’ innervosita dal fatto che ai leader sembra mancare coraggio?

“Non mi sembra che non riescano a prendere in mano la situazione. Settantadue ore fa avremmo detto il contrario. Era una gara difficile, a quattro giorni da una gara in cui avevi dato tutto. Se la gente si aspetta di più da questa squadra probabilmente sta sbagliando stagione. Mi vorrei scusare, lo faccio io perché tanto non lo farà nessuno, per i 1200 tifosi della Lazio che avevano comprato il biglietto per la partita. La ritengo una scelta vergognosa. Non riuscirò mai ad accettare le pene collettive. Do la mia solidarietà alle persone bloccate a 48 ore dalla trasferta”.

Mancata qualità nella riconquista palla? Guendouzi come sta?

“Non puoi pressare il Pisa come pressi Atalanta e Juventus perché loro fanno giro palla e poi lanciano lungo. Diventava difficile portare pressione così”.

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