La Lazio batte 1-0 la Juventus in casa e da continuità al buon pareggio di Bergamo. Allo Stadio Olimpico i biancocelesti si impongono sull’ex Igor Tudor grazie ad una rete nella prima frazione di gioco di Toma Basic. Al termine della gara Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha commentato la vittoria in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:
Dopo tutto quello che è accaduto, avevate bisogno di una. serata così?
“Noi da quando siamo in emergenza abbiamo fatto otto punti in quattro partite, contro Atalanta e Juventus. Ora dobbiamo continuare”.
Questa sera ha trovato equilibrio?
“Abbiamo fatto una buona fase difensiva. Andare in vantaggio dopo poco ci ha permesso di avere più spazi per essere pericolosi. Sapevamo della difficoltà nel finale ma sono contento per il nostro popolo, finalmente gli stiamo dando soddisfazioni in un periodo maledetto”.
Che Lazio è quella che sta nascendo?
“In questo momento di difficoltà la risposta caratteriale è stata forte. Da inizio stagione ci è mancata continuità mentale, bisogna portare tutto sul lungo periodo”.
Basic, Cataldi e Provedel sembrano rinati: è soddisfatto?
“Quando la squadra ti da una risposta di questo tipo bisogna lodare tutti i singoli. Anche quelli che hanno fatto una prestazione meno appariscente sono stati utili. Voglio fare un elogio alla squadra”.
È una scelta avare Dia così lontano dalla porta?
“Lui farebbe anche comodo più alto ma se lo lasci libero è orientato a venire in contro alla palla, quando affronti squadre che vengono a uomo è utile che lo faccia. In serate come queste va più che bene così”.
Che cosa ha provato lei e il suo staff a fine partita?
“Soddisfazione per noi, per i ragazzi e per il popolo laziale. A livello di squadra non ci hanno fatto mancare niente per cento minuti, era giusto dare soddisfazione a loro. Ci interessa la Lazio e i laziali”.
Cosa ha pensato al mancato secondo giallo a McKennie?
“Una forte sensazione di incazzatura, a noi sembrava un giallo scritto. Ci siamo rimasti male. Hanno provato a spiegarcelo con molta calma ma per noi era inspiegabile”.