Tutto pronto per la gara di domani tra Lazio e Juventus nel match valido per l’ottava giornata di serie A. Lazio in difficoltà a causa degli infortuni che sono sempre più frequenti, l’ultimo quello di Tavares che rimarrà ai box per 20 giorni almeno. Infine anche Marusic in dubbio, colpito da un attacco febbrile, ma dovrebbe farcela. Alla vigilia del match, il mister Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa. Queste le parole del tecnico:
Che partita si aspetta contro la Juventus?
“Sarà una gara difficile con una squadra che ha giocato alla pari con il Real Madrid. Ci vorrà umiltà, dobbiamo essere consapevoli che ci saranno momenti di difficoltà che dovremo superare con grande sacrificio. La Juventus a Como non è stata brillante ma ha avuto delle occasioni, a Madrid ho visto una squadra in salute. Ho visto un passo in avanti, come approccio e personalità. Le sofferenze erano prevedibili ma la squadra ha cercato di combattere. Dobbiamo fare lo stesso domani. Bisogna fare una partita importante, ho detto ai ragazzi che ora siamo nella terra di nessuno. Ogni gara può essere la svolta in positivo o in negativo. Dobbiamo avere la convinzione di credere nel lavoro che stiamo facendo”.
Che ricordi ha alla Juventus?
“Ho pochi ricordi, è stata una stagione particolare perché da marzo si è giocato a porte chiuse. La soddisfazione è aver vinto lo scudetto con una squadra, come si è visto poi a fine ciclo”.
In questo momento com’è il rapporto con la società e con il presidente Lotito?
“Con il presidente ho parlato ieri sera, tutto nella norma, è normale avere diversità di vedute con il direttore. Con il ds Fabiani ho sempre avuto un buon rapporto, questo non vuol dire che non possiamo a volte non essere d’accordo.”
Quali sono gli orizzonti per la Lazio?
“Essere competitivi per tornare nell’Europa vera, c’è bisogno però della partecipazione di tutti nel percorso.”
Come sta Tavares? Quali potrebbero essere le alternative in difesa?
“Tavares da domenica non si è mai allenato. Lunedì ha fatto scarico, martedì accusava dolore al polpaccio. Potrebbe essere solamente un affaticamento. Pellegrini ha fatto solo una piccola parte, è fermo da tre settimane, vediamo la reazione. Prosvtgaard è un’opzione in determinati casi. In area domenica a Bergamo arrivavano tanti palloni, il danese mi ha dato maggior impatto fisico. Ha giocato due settimane da esterno ma è un difensore esterno atipico”.
Spiegazione sulla questione infortunati?
Noi possiamo anche parlarne tutti i giorni. Sugli infortuni incidono tanti aspetti e nel 2025 non credo nessuno sbagli la preparazione. Ci sono fattori come alimentazione e i campi. Gigot ha fatto 1 allenamento, a Marusic è saltata aderenza vecchia cicatrice. Patric viene da operazione, Pellegrini traumatico. Rovella ha una problematica irrisolta da tre anni. Parliamo di 10 casi diversi che nulla hanno a che fare con la preparazione. Dele Bashiru l’abbiamo forzato per giocare il derby, il rischio non ha pagato: colpa nostra. Castellanos e Cancellieri sono infortuni “nuovi”, ci ha sorpreso il ko di Taty. Cancellieri ha fatto esami giovedì, con i risultati arrivati lunedì. Il Taty ci lascia pensare, è un punto interrogativo”.
