Finisce 0-0 tra Atalanta e Lazio. Alla New Balance Arena la squadra di Maurizio Sarri resiste agli attacchi dei padroni di casa e torna a Roma con un punto importante per il morale della squadra. Al termine della gara, lo stesso Sarri ha commentato la gara in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:
I giocatori hanno dimostrato di essere con lei?
“I ragazzi mi danno la sensazione che stanno diventando un gruppo vero. Stasera abbiamo fatto un primo tempo di ottimo livello. Nella ripresa il ritmo dell’avversario è salito ma noi nei quindici giocatori che sono scesi in campo 5-6 hanno fatto il primo allenamento ieri sera. Era normale si concedesse qualcosa. Siamo stati bravi a combattere tutti insieme. Un allenatore da una partita di questo tipo esce contento. Da settimane siamo in quesa condizione disastrosa. Oggi dopo venti minuti abbiamo perso il giocatore più in forma e quello che per caratteristiche poteva essere più pericoloso. Fortunatamente Isaksen continua a crescere. I ragazzi sono stati bravi a fare bene in questo periodo così complicato”.
In questa situazione di grande difficoltà da qualche punto fermo si deve ripartire, lei porrà il veto sulle cessioni di qualche elemento?
“Sono venuto alla Lazio e mi hanno detto che a giugno il mercato lo avrei deciso io, ma era bloccato. Ora mi stanno dicendo che a gennaio le cessioni le decido io, probabilmente sarà chiuso e mi stanno prendendo per il culo. Vediamo se in qualche riunione, quando si avrà la certezza su quello che sarà il futuro della Lazio, ci sarà modo di gettare le basi. Chiaro che per noi ci sono dei giocatori intoccabili, ma ce ne sono anche altri importanti. Se mi chiedessi oggi chi è l’unico incedibile ti direi Basic. Un ragazzo che sta fuori rosa per un anno va dentro e si fa trovare pronto e carico mentalmente. Ha messo in mostra valori morali elevati e come giocatore lo ho trovato molto migliorato dal punto di vista della personalità. Ci sono molti giocatori che mi rendono contento. Altri devono mostrare il potenziale ancora non espresso, dobbiamo essere bravi noi a tirarlo fuori”.
Cosa manca per fare bene novanta minuti?
“Manca di avere un periodo di salute collettiva e allenarsi con continuità. Isaksen con due spezzoni di partita è tornato con dei valori che ci hanno tenuti molto cauti in allenamento per tutta la settimana. La malattia che ha avuto ha inciso. Quando perdi continuità in allenamento la condizione ne viene a soffrire. I giocatori che hanno avuto continuità in allenamento arrivano al novantesimo tranquillamente. Zaccagni ha fatto il primo allenamento ieri, così come Marusic. Solo la continuità di allenamento potrà darci una condizione stabile nei novanta minuti”.
Cancellieri come sta?
“Ancora non lo so, lo sapremo in settimana”.
Ti sei dato un obiettivo?
“Sono tre mesi che lo dico. L’obiettivo è creare una squadra competitiva, soprattutto senza mercato. Le altre squadre sono migliorare tutte nel valore. Se fisso un obiettivo materiale sto prendendo per il culo i tifosi della Lazio e i miei giocatori. Dobbiamo porre le basi per costruire una squadra competitiva per la prossima stagioni”.
A gennaio è chiaro che la Lazio debba stare attenta ai conti, che mercato si aspetta?
“Non lo so, le notizie che ho io è che potrebbe esserci un mercato libero”.
Il direttore sportivo ha detto che si farà mercato solo se necessario. Lei ritiene necessario farlo?
“Io sarei l’allenatore più felice del mondo se, al primo gennaio, i miei giocatori fossero cresciuti talmente tanto da non dover intervenire sul mercato”.
Come ha fatto a rigenerare così Provedel?
“Io non penso di averlo rigenerato, l’ho fatto solo giocatore. Mi fido di lui, i meriti sono tutti i suoi. Stasera ci ha salvato la vita, se lui è contento di rigenerarsi io sono contento delle prestazioni”.
Un commento sulla gara di Tavares?
“Ha fatto sessanta minuti di livello, nel finale la gara è diventata meno adatta per le sue caratteristiche. Sappiamo che ha molto margine, se è un inizio ci da molta fiducia”.