“Da settimane dico che gli infortuni sono un problema, poi Rodia dice di non essere preoccupato; io credo che farebbe bene a parlare con Sarri. Si continua a dire che tutto va bene ma mi sembra strano che durante la sosta, quando il lavoro inizialmente è più leggero, si fermi un calciatore per una lesione di secondo grado. Se questo non deve farci preoccupare, cosa dobbiamo aspettarci? Fra la narrazione positiva e la presa in giro c’è una linea molto sottile”. Queste le parole di Stefano Mattei, nel corso della mattinata di “Quelli che…”, in onda sui 98.100 di Radiosei Lazio.
L’opinionista ha proseguito: “Dia, visto il problema alla caviglia, con un bel bendaggio, si potrebbe rischiare a Bergamo, anche perché alla Lazio non ci sono alternative, a differenza di squadre come Bologna o Fiorentina. Zaccagni non credo sia recuperabile, forse ci sarà con la Juventus. Voglio vedere come andrà a finire su Rovella, ne riparleremo tra un mese. Il problema della Lazio non sono solo gli infortuni, ma anche i tempi di recupero. Le ricadute ci sono anche nelle altre società, vedi Cabal e Bremer della Juventus. La questione è che alla Lazio questi problemi si ingrandiscono perché non ci sono alternative. La rosa ha buoni giocatori, dietro ai quali non ci sono certezze”.
Il giornalista ha poi proseguito: “Il 9 agosto, un quotidiano importante, parlava di uno sponsor già a Como. Tra Atalanta e Juventus parlerei di resistenza.Troppe assenze, alcune molto importante. Zaccagni, Rovella e Castellanos sono pilastri. La situazione è questa sicuramente contro l’Atalanta. Sono due gare ad altissimo rischio e non mi stupirei di due sconfitte”.