“Ho visto tante Lazio, la seguo da oltre 50 anni. Abbiamo vissuto tanti momenti brutti, ma in questo periodo c’è assenza di luce in fondo al tunnel. La società è giunta al limite, di più Lotito non può fare. Il periodo è pericoloso, c’è senso di rassegnazione. Le prospettive quali sono? Io non le vedo. Vedo una società scollata dalla realtà e dalla tifoseria. Sorda a qualsiasi consiglio o tentativo di aiuto. Io credo che il Flaminio sia stata una manovra di distrazione di massa, ci ha illuso che diventerà casa nostra. Nei momenti difficili del passato eravamo tutti uniti. Ora c’è una società che va per i fatti suoi, senza una minima empatia verso la gente”. Queste le parole di Luca Salerno, vice-direttore del TGR , nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di Radiosei Lazio.
Il giornalista ha poi proseguito: “Prima ci veniva raccontata una società sana economicamente, è caduto anche questo. Siamo stati gli unici in Europa a non poter far mercato. Credete veramente che a gennaio cambierà qualcosa? Lotito sembra fare le cose a sfregio, per non dare soddisfazione ai tifosi. È uno dei momenti più tristi della Lazio. Una situazione del genere, di palude immobile, non l’ho mai vissuta. Si dice che al peggio non c’è mai fine, ma questo peggio non finisce. Chiaro che la squadra risenta della situazione. L’augurio che mi faccio è che la squadra non molli, ad iniziare da Sarri, attualmente l’unica garanzia. Appassionarsi alla Lazio in questo momento è impossibile. La Lazio sta sparendo sotto molti settori, dai media alla credibilità nazionale”.