«Io credo che la Lazio non abbia capito l’importanza della partita di Como, proprio nell’ottica della situazione che sta vivendo il club tutto. Ora ci aspetta una settimana, l’ultima di mercato, con le altre che si muoveranno sullo stesso e con la Lazio che dovrà preparare una gara già delicata con il Verona. Tutte le leghe europee avevano trovato un accordo per chiudere il mercato a metà agosto. poi la Liga si è opposta ed ora stiamo vivendo queste prime due gare con la sessione aperta». Queste le parole del giornalista de “La Repubblica” Giulio Cardone in diretta nella trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di RadioseiLazio.
L’opinionista ha poi proseguito: «Prima di definire il reale valore di classifica della Lazio rispetto alle altre, vorrei vedere la squadra con i titolari che sono mancati a Como. Non credo che la rosa della Lazio valga l’ottavo-decimo posto. Mi sembra troppo, credo che siamo completamente devastati dalla sconfitta di domenica. Io ho negli occhi una rosa che per metà stagione scorsa ha fatto benissimo. Sembra sia una squadra che abbia dei valori, poi se inizi male ci sono scorie importanti. La Lazio che è arrivata seconda non aveva il potenziale sulla carta per quella posizione. Cancellieri è la terza riserva della fascia destra, per fare un esempio. A questo punto mi chiedo perché è stato preso Sarri, se le cose stanno così. Io dico solo che voglio vedere la squadra al completo prima di farmi un’idea precisa, non dimenticando che questa squadra non dovrà giocare le coppe. Quella di Como è la vera Lazio? Io non lo so onestamente. Non credo che Dele-Bashiru sarà il titolare nel momento in cui tornerà Vecino. Così come non credo che Marusic non sia il titolare in luogo di Lazzari. Poi si può anche giocare in modo diverso, magari con tre centrocampisti e la coppia Dia-Castellanos. Penso che complessivamente sia da sesto-settimo posto. Poi se si arrivasse ottavi chiaramente non sarei sorpreso»